Morire di caldo sui mezzi pubblici? A Roma è possibile: la situazione critica preoccupa

Morire di caldo sui mezzi pubblici? Purtroppo, a Roma è possibile: la situazione critica riguardante le temperature è estremamente preoccupante.

Morire dal caldo sui mezzi pubblici
Morire dal caldo sui mezzi pubblici

I mezzi pubblici di Roma si rivelano particolarmente problematici per le persone più vulnerabili, specialmente nei mesi estivi. Un’indagine condotta dall’associazione Tutela Utenti Trasporto Pubblico, tra il 15 e il 21 luglio 2024, ha svelato che condizioni climatiche estreme sui mezzi possono essere pericolose per la salute. Il report ha esaminato autobus, metropolitane, treni e tram gestiti da varie compagnie, non solo Atac, ma anche altre aziende in appalto.

Morire di caldo sui mezzi pubblici

Gli esperti consultati dall’associazione hanno analizzato la temperatura e l’umidità a bordo di 75 mezzi pubblici romani. L’indice Humidex, che combina temperatura e umidità per stimare la temperatura percepita, è stato utilizzato per valutare il comfort. Questa analisi ha rivelato che, in alcuni casi, i valori dell’indice sono stati così alti da rappresentare un serio rischio per la salute.

Il report del 12 agosto evidenzia che il rischio di colpi di calore aumenta con temperature elevate e alta umidità. Questi fattori possono compromettere la termoregolazione del corpo umano, creando situazioni di grave disagio per passeggeri e conducenti.

Autobus Roma
Autobus Roma

Le condizioni peggiori sono state registrate sui mezzi periferici. Questo suggerisce che la manutenzione e la gestione dei mezzi sono particolarmente scarse nelle aree meno centrali della città. In molte di queste zone, i servizi sono gestiti da aziende diverse da Atac, spesso con mezzi più obsoleti e meno attrezzati.

Problemi di comfort

Le nuove vetture, purtroppo, non garantiscono un miglioramento significativo nella regolazione della temperatura e dell’umidità. Il report segnala che anche i mezzi più recenti presentano problemi di manutenzione degli impianti di condizionamento, che risultano insufficienti durante le ore di maggiore affollamento. Non esiste un sistema affidabile per monitorare e comunicare il comfort a bordo.

Per esempio, sui bus Atac, sono state riscontrate temperature interne fino a 42 gradi Celsius durante il pomeriggio, quando l’umidità era del 40%. Alcuni autobus avevano temperature percepite molto più alte rispetto a quelle esterne, creando situazioni insostenibili per i passeggeri. In diversi casi, gli autisti hanno dovuto prendere misure estreme, come aprire le porte o bagnarsi con acqua per mitigare il calore.

Anche le metropolitane non se la passano meglio. La metro B, nonostante una bassa occupazione mattutina, ha mostrato un comfort scadente quando i treni sono più affollati. La metro C, pur avendo parametri migliori rispetto alla A, ha registrato valori critici nelle ore serali. I tram, soprattutto quelli più vecchi senza aria condizionata, hanno mostrato livelli di Humidex inaccettabili durante tutto il giorno.

L’associazione raccomanda di dotare tutti i mezzi pubblici di aria condizionata e di sostituire i mezzi più vecchi. Inoltre, suggerisce di installare sensori di temperatura e umidità a bordo, e di informare i passeggeri sui livelli di comfort.

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