Piazza Ragusa qualche giorno fa, è stata teatro di una nottata da far west con gli abitanti della zona costretti a rimanere chiusi in casa
La tranquillità notturna di Piazza Ragusa, nel cuore di Roma, è stata nuovamente interrotta da episodi di violenza che hanno richiesto l’intervento massiccio delle forze dell’ordine. Nella notte tra lunedì e martedì, una violenta lite tra i senza fissa dimora che da mesi trovano rifugio nel parco al centro della piazza ha sfociato in una rissa finita a coltellate. Un episodio grave che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche e che ha visto l’intervento tempestivo di ben cinque volanti della polizia.
Di fronte a questa ennesima dimostrazione di degrado urbano, la comunità locale si è levata in un coro unanime di protesta. Residenti esasperati e commercianti preoccupati per la sicurezza propria e dei turisti hanno espresso il loro disagio attraverso le parole di Giovanni Cedrone e Fabio Santonoceto, rispettivamente Coordinatore e vicecoordinatore di Forza Italia per il Municipio VII. La loro denuncia non lascia spazio a interpretazioni: “Così non si può andare avanti”. La situazione attuale è insostenibile sia per chi vive la zona quotidianamente sia per chi la visita.
Dopo il Far west a piazza Ragusa il quartiere chiede aiuto a Gualtieri
Di fronte all’escalation del fenomeno, Cedrone e Santonoceto non si limitano alla denuncia ma avanzano richieste precise all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Gualtieri. In primo luogo, sollecitano un intervento mirato dei servizi sociali nei confronti delle persone senza fissa dimora che popolano Piazza Ragusa. Inoltre, propongono l’istituzione di un presidio fisso delle forze dell’ordine nella piazza durante le ore più critiche della giornata, ovvero quelle serali e notturne.
L’iniziativa dei rappresentanti locali va oltre la semplice segnalazione del problema. Essi propongono infatti una strategia più ampia per contrastare il degrado: affidare la gestione della piazza al Comitato di Quartiere e alle associazioni dei commercianti. Questa proposta nasce dalla convinzione che un coinvolgimento diretto degli attori locali possa fare la differenza nella cura dello spazio pubblico. Per dare peso alla loro richiesta, Cedrone e Santonoceto annunciano l’avvio di una petizione da presentare al Municipio VII.
La situazione critica in cui versa oggi Piazza Ragusa non è frutto dell’improvvisazione ma piuttosto il risultato finale di anni caratterizzati da “lassismo” ed “eccessiva tolleranza”, come sottolineato dai due esponenti politici locali. Questa condizione ha progressivamente eroso il senso civico ed ora sta “presentando il conto” ai cittadini sotto forma di insicurezza diffusa ed episodi violenti sempre più frequenti. Gli eventi recentemente accaduti a Piazza Ragusa rappresentano un vero e proprio spartiacque nella percezione collettiva del degrado urbano romano; ora più che mai si avverte l’esigenza urgente d’interventi concretizzabili nell’immediato per restituire alla comunità uno spazio pubblico sicuro ed accogliente.
