I furti a Roma sono sempre più frequenti. Ecco come i ladri scoprono le case vuote e come le ripuliscono.
Roma è diventata tristemente nota per l’aumento dei furti in abitazioni. Negli ultimi anni, la città ha visto un incremento significativo dei furti domestici, con una media di 31 case svaligiate ogni giorno. La situazione è preoccupante e merita attenzione, non solo per i danni materiali subiti dai cittadini, ma anche per le tecniche sofisticate utilizzate dai ladri per identificare e colpire case vuote.
Furti a Roma sempre più frequenti, cittadini disperati
Le statistiche parlano chiaro: nel 2023, le denunce per furti in abitazione sono aumentate da 10.266 a 11.600 rispetto all’anno precedente, facendo salire Roma dal 34° al 32° posto nella classifica nazionale dei furti. Questo rappresenta un incremento dell’11% rispetto alla media nazionale, come evidenziato dal report annuale “Indice sulla Criminalità” pubblicato dal Sole24Ore.
Ma come fanno i ladri a sapere quali case sono vuote? Esistono diverse strategie e tecniche che i malviventi utilizzano per monitorare e colpire le abitazioni. Una delle metodologie più comuni è il monitoraggio dei social network. I ladri spesso osservano i profili social per scoprire quando i residenti sono in vacanza o lontani da casa. Post, foto e aggiornamenti sui luoghi visitati possono fornire indicazioni preziose sulla presenza o meno di persone in casa.
I ladri utilizzano anche tecniche più fisiche e discreti. Tra queste, una delle più insidiose è l’uso di fili invisibili. Questi fili, molto sottili e quasi invisibili a occhio nudo, vengono collocati nelle vicinanze delle abitazioni per rilevare la presenza di passanti o dei residenti stessi. Quando il filo viene toccato, avverte i ladri che la casa è effettivamente vuota o meno.
Le tecniche utilizzate
In aggiunta ai metodi di monitoraggio, i ladri possono ricorrere a tecniche di effrazione particolarmente sofisticate. Alcuni di loro sono specializzati nella creazione di “chiavari” personalizzati, capaci di aprire anche le serrature più moderne e complesse. Strumenti come l’acido, utilizzato per sciogliere i materiali delle serrature, e il “topolino decoder”, che permette di decifrare e aprire serrature senza lasciare tracce evidenti, sono tra i più comuni. Un altro strumento noto è la “chiave bulgara”, un passepartout che può aprire cilindri di sicurezza con chiavi punzonate.
Per ridurre il rischio di essere vittime di un furto, è fondamentale prestare attenzione a diversi segnali. È consigliabile evitare di condividere informazioni personali e dettagli sui social network riguardo alle proprie assenze dalla città. Inoltre, è importante investire in sistemi di sicurezza efficaci e considerare misure preventive come l’installazione di telecamere di sorveglianza e l’uso di sistemi di allarme.