Un’inaspettata dichiarazione dell’ex presidente scuote la campagna elettorale americana. Le sue parole sorprendono tutti.
Donald Trump non smette mai di stupire. In un panorama politico già infuocato dalle imminenti elezioni presidenziali, l’ex Commander in Chief ha lanciato una vera e propria bomba mediatica. Con le sue ultime dichiarazioni, Trump ha fatto saltare sulla sedia sostenitori e oppositori, ribaltando completamente la sua posizione su un tema cruciale per il futuro degli Stati Uniti.
Le prime dichiarazioni avevano già diviso l’America, tra sostenitori e oppositori di una presa di posizione sicuramente controcorrente, cosa del resto abituale per un ex (e forse futuro) presidente che non si è mai fatto legare le mani dal politicamente corretto e dal cosiddetto “mainstream”.
“Sono a favore delle auto elettriche”. Con queste parole, Donald Trump ha lasciato tutti a bocca aperta. L’ex presidente, noto per le sue posizioni scettiche sui veicoli elettrici, ha fatto un’inaspettata marcia indietro. Ma il motivo di questo cambiamento è ancora più sorprendente: l’appoggio di Elon Musk alla sua campagna elettorale.
Trump ha spiegato la sua nuova posizione con una franchezza disarmante: “Devo esserlo, perché Elon mi ha garantito il suo supporto, e quindi non ho scelta”. Una dichiarazione ha scosso il dibattito politico americano, già infuocato dalla corsa alla presidenza che vede coinvolta anche Kamala Harris per i Democratici.
Ma l’ex presidente non ha completamente abbandonato le sue vecchie convinzioni. Ha infatti precisato che, secondo lui, le auto elettriche dovrebbero rappresentare solo una piccola parte del mercato automobilistico. “Voglio che abbiate auto a benzina, che abbiate ibride, che abbiate ogni tipo di auto immaginabile”, ha affermato Trump, contrapponendosi a chi vorrebbe una transizione totale verso l’elettrico.
Il tycoon ha poi affrontato il tema dei costi e delle infrastrutture necessarie per la diffusione massiccia dei veicoli elettrici. Con il suo stile diretto e a tratti provocatorio, Trump ha dipinto uno scenario apocalittico: “Se tutti avessero un’auto elettrica sarebbe impossibile caricarle tutte. Dovremmo spendere nove trilioni di dollari”. Ha poi citato un esempio concreto, parlando della costruzione di colonnine di ricarica nel Midwest, definendole “caricatori” e paragonandole a pompe di benzina “da cui esce elettricità”.
Questa svolta di Trump sulle auto elettriche, seppur parziale, potrebbe avere un impatto decisivo sulla campagna elettorale. Come in una partita a scacchi, ogni mossa può cambiare le sorti del gioco.
Resta da vedere come reagiranno gli elettori a questo cambio di rotta. In un paese diviso come gli Stati Uniti, ogni parola può fare la differenza. E Trump, con la sua capacità di catalizzare l’attenzione mediatica, lo sa bene.
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