Chiede soldi per riconsegnare un violino rubato: 31enne arrestato a Roma per tentata estorsione
In una vicenda che sembra davvero uscita da un romanzo giallo, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno recentemente messo fine a un caso di tentata estorsione che ha visto coinvolto un giovane romano di 31 anni. L’episodio, avvenuto lo scorso 3 luglio, ha rischiato di spegnere la passione per la musica di un artista di strada brasiliano.
Tutto ha avuto inizio quando il musicista brasiliano, un violinista di 38 anni che anima le strade della Capitale con la sua arte, qualche settimana fa, si è trovato vittima di una brutale aggressione. Il colpevole? Un suo conoscente di nazionalità italiana, disoccupato e con diversi precedenti alle spalle. La richiesta dell’aggressore era chiara: voleva del denaro in cambio della restituzione del violino dell’artista, lasciato qualche giorno prima nell’appartamento dell’uomo.
Non appena ricevuta la chiamata al numero d’emergenza 112 da parte della vittima, i Carabinieri si sono immediatamente mossi per fermare l’estorsore. L’ intervento degli operatori ha portato immediatamente al fermo del sospettato che si trovava in via dell’Acqua Bullicante nel quartiere Torpignattara. Subito dopo poi, durante la successiva perquisizione domiciliare in casa del fermato, gli uomini delle forze dell’ordine hanno ritrovato lo strumento musicale precedentemente rubato.
Tutto questo è stato possibile grazie alle informazioni fornite dalla vittima e grazie ai successivi accertamenti condotti sotto la supervisione dalla Procura di Roma. A seguito di questi infatti, gli investigatori sono riusciti a ricostruire velocemente l’accaduto, potendo identificare subito il responsabile della tentata estorsione. Le prove raccolte hanno permesso all’autorità giudiziaria di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del giovane romano.
La serata seguente all’emissione del provvedimento giudiziario ha visto il trasferimento dell’accusato presso il carcere “Regina Coeli”, dove attenderà il processo per rispondere delle accuse mosse nei suoi confronti. Questa rapida risposta delle autorità non solo ha permesso al violinista brasiliano di riabbracciare il suo amato strumento ma ha anche inviato un chiaro messaggio sulla tolleranza zero contro i crimini che minacciano l’integrità artistica e personale degli individui nella città eterna. La vicenda si chiude così su una nota positiva grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri della Compagnia Roma Casilina e alla collaborazione tra le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria capitolina. Un episodio che ricorda quanto sia fondamentale proteggere gli artisti e i loro mezzi d’espressione dalle ombre della criminalità.
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