Perquisizione domiciliare a Roma: a seguito del controllo gli agenti trovano una notevole quantità di droga in casa e arrestano madre e figlio
In un’operazione che ha messo in luce la complessità dei legami familiari, che spesso si intrecciano con il mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della compagnia di Pomezia hanno arrestato una donna di 50 anni e suo figlio 17enne. La coppia durante le perquisizioni domiciliari è stata trovata in possesso di una notevole quantità di droga, con l’accusa pendente di detenzione ai fini di spaccio, in concorso tra loro.
Tutto ha avuto inizio durante un normale servizio perlustrativo da parte dei militari della stazione Roma Divino Amore. Transitando per via Castel di Leva, l’attenzione degli agenti è stata catturata da un giovane che a bordo di uno scooter si muoveva con circospezione, sostando per diversi minuti in alcuni punti specifici della zona. Il giovane alla vista degli operatori si è visibilmente agitato e la sua reazione ha suscitato dei sospetti negli uomini delle forze dell’ordine, che quindi lo hanno fermato per procedere poi con una perquisizione personale approfondita.
La scoperta della droga anche in casa: rinvenuti hashish e denaro contante
Durante il controllo, i carabinieri hanno rinvenuto addosso al ragazzo circa 460 grammi di hashish, suddiviso in vari involucri. Accanto alla sostanza stupefacente, sono stati trovati anche 400 euro in banconote di piccolo taglio. Un ritrovamento significativo che ha immediatamente allargato il raggio d’azione delle indagini verso ulteriori verifiche. Estendendo le indagini al domicilio del giovane e della madre situato nella zona Casalotti, gli agenti hanno effettuato una perquisizione che si è rivelata fruttuosa.
Nell’abitazione della donna sono stati scoperti altri 160 grammi di hashish divisi anch’essi in vari involucri. Oltre alla droga, nel luogo sono stati sequestrati ulteriori 400 euro simili a quelli trovati addosso al figlio, un bilancino di precisione e materiale vario destinato al confezionamento delle sostanze stupefacenti. A seguito delle evidenze raccolte durante le operazioni sul campo, la posizione giuridica dei due soggetti coinvolti si è rapidamente definita. Per la madre cinquantenne è stato convalidato l’arresto; essa dovrà ora rispondere dell’accusa rivoltale davanti alle autorità competenti.
Il figlio minorenne invece è stato affidato alle cure del centro giustizia minorile di Roma situato in via Virginia Agnelli dove attenderà le decisioni relative al suo caso. Questo episodio mette ancora una volta sotto i riflettori il problema dello spaccio domestico e dell’involucro familiare nelle dinamiche legate alla distribuzione illegale delle sostanze stupefacenti sulla piazza romana. Un fenomeno preoccupante che vede coinvolte generazioni diverse all’interno dello stesso nucleo familiare.