I contribuenti italiani possono tirare un sospiro di sollievo: anche il Fisco va in vacanza. Tutto rinviato dopo la pausa estiva
Finalmente è arrivata un po’ di tregua anche per i contribuenti italiani che possono tornare a respirare senza annaspare nel vortice delle comunicazioni e dei pagamenti a cui siamo abituati. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha sospeso l’invio di multe, avvisi e lettere di accertamento che saranno rispedite dopo la pausa estiva.
A partire dal 1° agosto l’Agenzia delle Entrate ha deciso di sospendere l’invio di alcune tipologie di comunicazioni, come i controlli automatici, ovvero quelle fastidiose lettere in cui ti segnalano un errore nel tuo modello 730; le verifiche formali, ovvero gli accertamenti sulla correttezza delle tue dichiarazioni dei redditi. Sospesi anche gli avvisi di pagamento, cioè quelle comunicazioni che ti informano di un debito da saldare.
Anche il Fisco va in vacanza: comunicazioni rinviate dopo l’estate!
L’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate, attraverso questa pausa estiva, è quello di dare un po’ di respiro sia ai contribuenti sia ai funzionari dell’Agenzia, semplificando le procedure e dando più tempo per risolvere eventuali problematiche. L’unico stop che non avverrà riguarda casi specifici di indifferibilità e urgenza.
Nel dettaglio, dal 1° agosto e fino a mercoledì 4 settembre, sono sospesi i termini per alcuni versamenti. Come indicato dal decreto Adempimenti (articolo 10, comma 1, Dlgs n. 1/2024) quest’anno sono previsti due periodi di sospensione, in cui è precluso all’Agenzia l’invio di alcune tipologie di atti.
Dal 1° al 31 agosto e dal 1° al 31 dicembre l’amministrazione fiscale non potrà trasmettere, come detto, le comunicazioni sui controlli automatizzati e formali; le comunicazioni concernenti gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi a tassazione separata e gli inviti all’adempimento.
Solo nei casi in cui sussistano ipotesi di indifferibilità e urgenza è possibile richiedere una deroga all’ordinario regime di sospensione. Come indicato nella circolare n. 9/E del 2024, possono costituire ipotesi di indifferibilità e urgenza le situazioni in cui sussiste pericolo per la riscossione, l’invio di comunicazioni o atti che prevedono l’inoltro di una notizia di reato; l’invio di atti destinati a soggetti sottoposti a procedure concorsuali.
Ad essere sospesi fino al 4 settembre anche i termini di 30 giorni previsti per il pagamento delle somme da controlli automatizzati, controlli formali e i versamenti relativi ai redditi assoggettati a tassazione separata. Riguardo invece ai termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia delle entrate o da altri enti impositori, sono esclusi quelli relativi alle richieste effettuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica, nonché delle procedure di rimborso ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
Per quanto riguarda i contribuenti, questa pausa non significa che si possono dimenticare gli obblighi fiscali! Al contrario è bene sfruttare al meglio questo periodo: bisogna infatti approfittare di questa “tregua fiscale” per controllare la tua situazione fiscale e mettersi in regola.