Tumori, un trend allarmante tra i giovani: la Generazione X e Millennial più a rischio per 17 tipi di cancro, il report
L’ultimo studio condotto dall’American Cancer Society (Acs) e pubblicato su ‘The Lancet Public Health’ rivela un incremento preoccupante dei casi di cancro tra le generazioni più giovani, in particolare la Generazione X (nati tra il 1965 e il 1980) e i Millennial (1980-1994). Gli studi mostrano un rischio maggiore di sviluppare 17 tipi diversi di tumori, inclusi quelli al seno, al pancreas e allo stomaco. Un dato ancor più allarmante è l’aumento della mortalità per alcuni tumori specifici come quello del fegato nelle donne, dell’utero, della cistifellea, dei testicoli e del colon-retto.
L’analisi si basa su un’imponente raccolta dati che comprende oltre 23 milioni di pazienti diagnosticati con 34 tipologie di cancro e oltre 7 milioni di decessi causati da 25 neoplasie. Queste informazioni sono state raccolte nel periodo compreso tra il primo gennaio del 2000 fino al 31 dicembre del 2019. Gli autori dello studio hanno notato che a partire dal gruppo nato nel 1920 fino ai giorni nostri, vi è stato un incremento progressivo dell’incidenza per otto dei trentaquattro tumori analizzati.
I tipi di cancro più frequentemente diagnosticati nei giovani
Tra i tumori che hanno visto un aumento significativo nei tassi d’incidenza ci sono quelli del pancreas, rene e intestino tenue; questi ultimi hanno raddoppiato o addirittura triplicato nei nati intorno al 1990 rispetto a quelli nati nel gruppo del 1955. Altri nove tumori hanno mostrato una crescita nelle coorti più giovani dopo una diminuzione nei gruppi d’età precedenti. Tra questi figurano il cancro al seno positivo al recettore degli estrogeni, all’utero, colon-retto e altri ancora.
Nonostante l’evidenza crescente dell’aumento dei casi di cancro nelle generazioni successive ai Baby Boomer – inclusa una gamma più ampia di tipologie tumorali – gli esperti non sono ancora in grado di fornire una spiegazione chiara delle cause sottostanti questo fenomeno. Secondo Hyuna Sung, primo autore dello studio ed epidemiologa presso l’Acs Surveillance & Health Equity Department, le diverse esposizioni ai fattori oncologici legate agli ambienti sociali ed economici potrebbero giocare un ruolo chiave.
Ahmedin Jemal sottolinea come l’aumento dei tassi d’incidenza fra le persone più giovani possa indicare cambiamenti generazionali nel rischio oncologico. Senza interventi mirati a livello popolazionale potremmo assistere ad un aumento complessivo della prevalenza del cancro in futuro. È quindi fondamentale identificare i fattori scatenanti specificamente nella Gen X e nei Millennials per elaborare strategie preventive efficaci.
Lisa Lacasse evidenzia come la crescente incidenza del cancro tra le nuove generazioni metta in luce la necessità vitale che tutti abbiano accesso ad assicurazioni sanitarie complete ed economicamente accessibili. Garantire cure equamente distribuite è essenziale non solo per trattare ma anche per prevenire efficacemente la malattia nelle fasce giovanili della popolazione.