Controlli settore ortofrutticolo, individuati 15 lavoratori irregolari nella provincia del Lazio

Intensificazione dei controlli nel settore agricolo: individuati 15 lavoratori irregolari in provincia del Lazio 

Le operazioni di controllo e contrasto allo sfruttamento lavorativo nel settore agricolo proseguono senza sosta nella provincia di Latina. In un’epoca in cui il rispetto delle normative sul lavoro dovrebbe essere imprescindibile, le Fiamme Gialle della Compagnia di Terracina hanno messo in atto un’operazione mirata che ha portato alla luce situazioni preoccupanti. L’accesso presso le sedi e le aree coltivate di alcune aziende ortofrutticole ha permesso ai finanzieri di acquisire documentazione cruciale per l’analisi delle dinamiche lavorative interne.

lavoratori agricoli irregolari
Controlli lavoratori agricoli – lazio5stelle.it

Durante l’intervento ispettivo, è emersa una realtà allarmante: su 20 lavoratori identificati, tutti di nazionalità estera (indiana), ben 11 sono stati trovati completamente privi di qualsiasi forma contrattuale, ovvero “in nero”. Questa condizione li espone a una vulnerabilità estrema, privandoli dei diritti fondamentali spettanti a ogni lavoratore. Altri 4 lavoratori, sebbene ufficialmente assunti, presentavano anomalie nelle loro posizioni come orari di lavoro non conformi ai contratti stipulati o retribuzioni inferiori a quelle dichiarate.

Violazioni e conseguenze per i datori di lavoro

I titolari delle aziende agricole coinvolte non sono sfuggiti alle conseguenze legali derivanti da tali scoperte. La verbalizzazione dei due datori di lavoro rappresenta solo il primo passo verso la piena assunzione della responsabilità per le violazioni accertate. Le irregolarità riscontrate riflettono non solo una trasgressione delle leggi sul lavoro ma anche un disprezzo per la dignità umana e professionale dei lavoratori coinvolti.

Violazioni e conseguenze per i datori di lavoro
Violazioni e conseguenze – lazio5stelle.it

Particolarmente grave è risultata la situazione di uno dei lavoratori “in nero”, al quale è stata constatata l’assenza totale del permesso di soggiorno o qualsiasi altra documentazione che ne legittimasse la presenza in Italia. Questo caso solleva questioni urgenti riguardanti non solo il rispetto delle normative sul lavoro ma anche quelle relative all’accoglienza e all’integrazione degli stranieri nel tessuto sociale ed economico del paese.

L’esito dell’intervento ispettivo a Latina getta luce su una problematica diffusa che va ben oltre i confini della legalità; tocca le corde profonde dell’etica del lavoro e del rispetto dei diritti umani fondamentali. La presenza significativa di lavoratori stranieri nel settore ortofrutticolo pone interrogativi cruciali sulla necessità di creare condizioni equitative e sicure per tutti coloro che contribuiscono alla prosperità economica locale.

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