Roma, una via antichissima della città diventa patrimonio dell’umanità: l’immenso tesoro tutto italiano

Un altro simbolo di Roma si aggiunge alla ricchissima lista dei patrimoni dell’umanità, dove i tesori italiani continuano a primeggiare. 

Arte, cultura, storia e bellezze paesaggistiche, l’Italia è il Paese al mondo che vanta più siti patrimonio dell’umanità patrocinati dall’UNESCO. Ben 59 siti per il Bel Paese, con l’aggiunta di 18 patrimoni immateriali ne fanno lo Stato in cima alla lista dei luoghi più preziosi nel mondo.

Roma via antichissima patrimonio umanità
Roma: una via antichissima entra nella lista dei patrimoni dell’umanità – Lazio5stelle.it

La famosa lista dei luoghi patrimonio dell’umanità, comprende quindi siti naturali e culturali, tra i quali si annoverano beni archeologici riferibili a diverse civiltà, complessi monumentali, ville e dimore storiche, centri storici, paesaggi culturali, sistemi montuosi e anche antiche foreste.

Roma è attualmente una delle città italiane con più siti certificati, culla della cultura dello stivale e dell’intera Europa. Dal Colosseo al Pantheon, l’intero centro storico della Città Eterna è stato riconosciuto come patrimonio dell’umanità, ma la lista è sempre in continuo aggiornamento.

Roma: la via antica diventa oggi patrimonio dell’umanità

Dal 27 luglio 2024 la celebre Via Appia (Regina Viarum) di Roma si è aggiunta alla lista dei patrimoni dell’umanità, contribuendo ed aumentare il numero di siti italiani da 59 a 60. Progettata nel 312 a.C. per volere del censore Appio Claudio Cieco, la strada collegava velocemente Roma a Capua ed era pensata per agevolare il movimento delle truppe verso sud durante la Seconda Guerra Sannitica. Negli anni successivi, i romani prolungano l’Appia Antica fino al porto di Brindisi, in modo tale da assicurare ai romani un collegamento con la Grecia, l’Oriente e l’Egitto.

Roma via antica diventa patrimonio umanità
Appia Antica: la via di Roma diventa patrimonio dell’umanità – Lazio5stelle.it

La strada è lunga oltre 650 chilometri e attraversa la regione Lazio, la Campania, la Basilicata e la Puglia. Molti tratti sono ancora oggi percorribili e visibili, soprattutto quelli romani. Simbolo del primato della cultura romana, durante l’epoca del Grand Tour, l’Appia Antica divenne un luogo di studio e di scoperta per molti uomini di cultura europei: da Wolfgang Goethe fino a John Keats.

Nel 2022 il Ministero della Cultura, allora guidato dal ministro Dario Franceschini, ha presentato la domanda per inserire l’Appia Antica nella lista dei siti patrimonio dell’umanità. Dopo due anni dalla richiesta, l’attuale ministro Gennaro Sangiuliano e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, hanno entrambi espresso grande entusiasmo per questo nuovo riconoscimento. Oggi l’Appia Antica rimane un percorso tutto da ammirare, simbolo e specchio di una cultura intramontabile, ancora estremamente contemporanea e immanente.

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