Caldo record, nessuna tregua per l’Italia: bollino rosso oggi in 12 città Un’ondata di calore senza precedenti
L’Italia è stretta nella morsa di un caldo record che non sembra concedere tregua. Le temperature, già elevate da giorni, continuano a salire, rendendo l’inizio di agosto particolarmente rovente. Oggi, mercoledì 31 luglio, la situazione si aggrava ulteriormente con ben 12 città che hanno raggiunto il livello massimo di allerta: il bollino rosso. Questo indica un rischio elevato per la salute pubblica a causa delle condizioni meteorologiche estreme.
Le città interessate da questo allarme sono Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino e Viterbo. Una situazione che non sembra destinata a migliorare nel breve termine visto che le previsioni indicano lo stesso livello di allerta anche per domani 1 agosto.
Di fronte a questa emergenza climatica la Protezione Civile Campania ha deciso di prorogare l’avviso di ondata di calore fino alle ore 12 del prossimo sabato 3 agosto. Si prevedono temperature superiori ai valori medi stagionali con picchi oltre i 35°C e un’umidità relativa molto elevata nelle ore serali e notturne lungo le coste. Questa combinazione tra alte temperature e umidità elevata rende l’aria quasi irrespirabile soprattutto nelle zone urbane dove il fenomeno dell’isola di calore urbano amplifica gli effetti del caldo.
Le autorità locali sono state invitate ad attivare tutte le procedure necessarie per garantire una maggiore vigilanza sulle fasce più fragili della popolazione come anziani e bambini piccoli che sono particolarmente vulnerabili in queste condizioni estreme.
La domanda che tutti si pongono è quando potrà terminare questa intensa ondata di calore che sta mettendo a dura prova il Paese. Secondo Andrea Giuliacci meteorologo intervistato dall’Adnkronos “al momento non si vede uno stop” almeno fino all’inizio della prossima settimana per gran parte dell’Italia centro-meridionale mentre “qualche attenuazione” potrebbe verificarsi al Nord grazie alla presenza di temporali sparsi capaci di portare aria più fresca.
Il generale Costante De Simone offre ad Adnkronos una visione più ampia suggerendo come dovremmo abituarci ad una nuova realtà climatica caratterizzata da un’Italia “tagliata in due”: da una parte aree soggette a picchi estremi di caldo e siccità dall’altra zone con precipitazioni più frequenti e temperature moderate.
Questo scenario mette in evidenza quanto sia urgente adottare strategie efficaci sia per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sia per adattarci alle nuove condizioni ambientali sempre più estreme ed imprevedibili.
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