Lauree in due mesi ma è un fake sui social: allarme dell’Opi a controllare e l’invito a segnalare i contenuti alla Polizia Postale
In un’epoca in cui le notizie viaggiano alla velocità della luce attraverso i social network, la diffusione di informazioni false può creare confusione e disinformazione tra gli utenti. Recentemente, è emerso un caso particolarmente preoccupante che riguarda il settore della sanità e, più specificamente, la professione infermieristica.
L’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) interprovinciale di Firenze-Pistoia ha lanciato un allarme riguardante alcuni contenuti di dubbia provenienza apparsi su Facebook. Questi annunci promuovono corsi che sarebbero erogati dal ministero dell’Istruzione e del Merito e da alcuni Ordini delle professioni infermieristiche per far fronte alla carenza di personale. La promessa è alquanto incredibile: ottenere una laurea in infermieristica in soli due mesi invece dei canonici tre anni previsti dal percorso accademico regolare.
Di fronte a tale situazione, l’Opi di Firenze-Pistoia non è rimasto a guardare. Sono state immediatamente segnalate alla polizia postale le pagine e i contenuti ritenuti falsi per avviare un monitoraggio attento e costante. L’obiettivo è quello di arginare la diffusione di queste notizie mendaci che potrebbero indurre in errore molti utenti.
La gravità del fenomeno ha spinto sia la Fnopi (la federazione nazionale degli ordini degli infermieri) che il ministero dell’Istruzione e del Merito a intervenire direttamente con Facebook per chiedere la rimozione dei contenuti falsamente attribuiti alle loro istituzioni. Questa azione dimostra l’impegno delle autorità competenti nel proteggere i cittadini dalla disinformazione online.
L’Opi interprovinciale di Firenze-Pistoia non si limita solo ad agire sul fronte legale e istituzionale ma invita anche gli utenti dei social network a essere parte attiva nella lotta contro le fake news. Chiunque dovesse imbattersi in annunci simili viene esortato a segnalarli direttamente a Facebook come “notizia falsa”, seguendo la procedura standard messa a disposizione dalla piattaforma stessa.
Questo episodio sottolinea ancora una volta quanto sia fondamentale verificare sempre le fonti delle notizie che circolano online, soprattutto quando si tratta di argomentazioni delicate come quelle relative al settore sanitario. La collaborazione tra istituzioni, entità professionali ed utenti rappresenta uno strumento essenziale per mantenere un ambiente digitale sicuro ed affidabile.
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