E’ stata consegnata in Vaticano la prima navetta elettrica di Exelentia. Un veicolo innovativo per l’Europa
Il Vaticano fa un altro passo importante verso la sostenibilità ambientale con l’introduzione di una nuova navetta elettrica, progettata per migliorare la mobilità delle persone a ridotta capacità motoria all’interno del suo territorio. Questa iniziativa si inserisce in un più ampio programma di decarbonizzazione promosso dallo Stato della Città del Vaticano, che mira a rendere la propria flotta completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni entro il 2030.
La navetta consegnata da Exelentia, azienda romana leader nel settore dei veicoli a zero emissioni, rappresenta una novità assoluta per il mercato europeo. Omologata per la circolazione su strada, questa navetta elettrica da otto posti è stata appositamente allestita per accogliere comodamente una carrozzina. In tale configurazione, il veicolo può ospitare sei passeggeri oltre alla persona a mobilità ridotta, garantendo così inclusività e accessibilità senza precedenti.
La nuova navetta in Vaticano
L’adozione della navetta elettrica si colloca all’interno della visione ecologica dello Stato della Città del Vaticano che prevede una graduale sostituzione dei mezzi di trasporto tradizionali con soluzioni più verdi. L’obiettivo è quello di minimizzare l’impatto ambientale delle attività quotidiane all’interno dello stato pontificio e nelle sue zone extraterritoriali attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative ed ecocompatibili.
Exelentia non solo ha fornito al Governatorato vaticano un mezzo avanzato sotto il profilo tecnologico ed ecologico ma ha anche ribadito il proprio impegno nella difesa dell’ambiente. Giovanni Zappia, proprietario dell’azienda, ha sottolineato come questo progetto sia in perfetta sintonia con gli insegnamenti di Papa Francesco sulla cura del creato. L’iniziativa riflette dunque non solo un orientamento verso soluzioni sostenibili ma anche un vero e proprio atto di responsabilità sociale.
La consegna della navetta Melex segna solo l’inizio dell’impegno del Vaticano nella transizione verso una mobilità completamente sostenibile. Nei prossimi anni sono previste ulteriori introduzioni di veicoli elettrici destinati sia al trasporto pubblico sia alle operazioni logistiche interne allo Stato pontificio. Queste azioni rappresentano passaggi fondamentali nel cammino intrapreso dalla Santa Sede verso la realizzazione degli obiettivi ambientali fissati per il 2030.
Lo Stato della Città del Vaticano continua ad avanzare nella sua missione ecologica, l’esempio offerto potrebbe servire da modello ispiratore per altre nazioni nel mondo impegnate nella ricerca di soluzioni efficaci contro i cambiamenti climatici e nell’impegno verso uno sviluppo più sostenibile.