Il Ministro delle infrastrutture Salvini, nei giorni scorsi si è espresso sull’argomento Taxi e Ncc, precisando alcuni punti fondamentali
Il dibattito sulle autorizzazioni Ncc (Noleggio con Conducente) si arricchisce di un nuovo capitolo a seguito delle dichiarazioni del vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Durante il Question Time, in risposta a un’interrogazione sulle iniziative per rimuovere gli ostacoli alla libera concorrenza nel settore del servizio di trasporto pubblico non di linea, Salvini ha fatto chiarezza sulla recente sentenza della Corte Costituzionale.
La sentenza in questione è stata definita dal Ministro come autoapplicativa, ovvero non che necessita di ulteriori atti attuativi per essere messa in pratica, cosa che in linea di massima dovrebbe facilitare e non poco le cose. Questo perché si limita semplicemente ad annullare la normativa che impediva il rilascio di nuove autorizzazioni Ncc fino alla piena operatività del decreto sul registro elettronico degli operatori del settore. Una precisazione che mira a dissipare dubbi e incertezze tra gli operatori.
Per Salvini il ruolo dei comuni sui Taxi è fondamentale
Salvini ha poi sottolineato l’importanza dell’intervento dei Comuni nella gestione delle autorizzazioni Ncc. Spetta infatti a queste entità locali, nell’ambito della propria attività di pianificazione e programmazione dei servizi taxi Ncc, pubblicare i bandi per il rilascio di nuove licenze. Un processo che deve necessariamente tenere conto delle specifiche esigenze di ogni singolo comune, garantendo così una gestione più equilibrata e adeguata alle realtà territoriali.
Nonostante le novità introdotte dalla sentenza della Corte Costituzionale, il Ministro ha voluto chiarire che questa non influisce sul decreto relativo al registro elettronico degli Ncc e dei taxi. Inoltre, ha annunciato la condivisione con il ministro Urso di alcune modifiche normative all’articolo 85 del Codice dei trasporti. Tali modifiche prevedono sanzioni pecuniarie per violazioni non sostanziali mentre punizioni più severe saranno riservate all’esercizio abusivo dell’attività o alle violazioni sostanziali della legge quadro del settore.
Concludendo le sue dichiarazioni, Salvini ha ribadito l’impegno del suo ministero nel dare certezze agli operatori Ncc e ai tassisti. L’intento è quello di contrastare definitivamente l’abusivismo nel settore offrendo al contempo agli enti locali gli strumenti adeguati per una corretta programmazione dei servizi offerti. Un obiettivo ambizioso che mira a ristabilire equilibrio e legalità in un ambito spesso soggetto a tensione tra le diverse categorie professionali coinvolte.