E’ in aumento la diffusione della variante KP.3.1.1 del Covid, tutte le informazioni sulle caratteristiche e le implicazioni per la salute pubblica
In un contesto pandemico che continua a evolvere, l’Italia si trova ad affrontare una nuova sfida rappresentata dalla sottovariante KP.3.1.1 del virus Sars-CoV-2, che sta mostrando una crescita preoccupante nel numero di infezioni causate.
Secondo i dati forniti dalla piattaforma nazionale I-Co-Gen e analizzati nell’ultimo monitoraggio della cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità, la sottovariante KP.3.1.1 ha visto un incremento significativo nella sua presenza tra i casi di Covid-19 in Italia, passando dal 1,9% delle infezioni a maggio al 18,7% a giugno 2024.
Caratteristiche genetiche e implicazioni per la salute pubblica
KP.3.1.1 non è emersa dal nulla; essa è figlia della variante KP.3 e discendente diretta di JN.1, segnalando così la continua evoluzione del virus Sars-CoV-2 attraverso mutazioni genetiche che possono potenzialmente alterarne la trasmissibilità o la virulenza.
Il tratto distintivo di questa sottovariante risiede nella delezione del residuo di serina in posizione 31 della proteina Spike del virus – quella responsabile dell’aggancio alle cellule umane – una modifica genetica che secondo studi recenti potrebbe conferire al virus un vantaggio significativo nella sua capacità di diffusione e forse anche nella capacità di eludere le risposte immunitarie.
La rapida ascesa della variante KP.3.1.1 solleva questioni importanti riguardanti le strategie future per il controllo dell’epidemia in Italia e altrove, soprattutto considerando il potenziale impatto sulla trasmissibilità del virus e l’efficacia dei vaccini attualmente disponibili.
La variante KP.3.1., come altre varianti emergenti, è oggetto di monitoraggio internazionale attraverso sistemi come Vum (Variant Under Monitoring). Gli scienziati stanno conducendo ricerche approfondite per comprendere meglio le implicazioni delle mutazioni osservate su questa sottovariante sia sul piano clinico sia epidemiologico.
Di fronte all’emergere della variante KP 3 11., le autorità sanitarie italiane stanno intensificando gli sforzi nel sequenziamento genetico dei campioni positivi al COVID-19 per tracciare con precisione l’evoluzione del virus sul territorio nazionale ed elaborare strategie mirate per contenere la diffusione delle varianti più preoccupanti.
L’Italia si trova quindi davanti a una nuova sfida nel lungo cammino verso il controllo definitivo dell’epidemia da Covid-19; tuttavia, grazie alla vigilanza scientifica e alla collaborazione internazionale nel monitoraggio delle varianti virali emergenti si spera possano essere adottate tempestivamente misure efficaci per proteggere la salute pubblica.