Una categoria di lavoratori avrà una bella sorpresa in busta paga. Spetta un aumento di 230 euro più un Bonus una tantum.
Curiosi di sapere se l’incremento in busta paga spetterà proprio a voi? Sarebbe un sogno avere più di 200 euro di maggiorazione, si potrebbero risolvere diversi problemi economici. In più c’è un’erogazione aggiuntiva di mille euro, un sogno ma per quali lavoratori si realizzerà?
Prima o poi i desideri si avverano. Alcuni lavoratori stanno per ricevere più di 200 euro di aumento in busta paga. Una cifra che fa molto comodo in un periodo in cui il costo della vita è alto e mette in difficoltà le famiglie. Sebbene l’inflazione non sia più in crescita come pochi mesi fa, la situazione non sembra essere migliorata. Si continua a faticare per far fronte a tutte le spese mensile ed evitare insolvenze rischiose.
Gli italiani sembrano ormai abituati alle rinunce per saldare i conti. Si stima che quasi il 45% della popolazione non andrà in vacanza, ad esempio, in questa estate 2024. I rincari pesano troppo sulle finanze e impediscono alle famiglie di staccare dalla routine, di svagare la mente e recuperare le energie. Servirebbe a tutti un aumento dello stipendio e per alcuni lavoratori arriverà.
Chi riceverà un aumento di 230 euro in busta paga più un bonus una tantum da mille euro
Saranno circa 120 mila i lavoratori che noteranno più soldi in busta paga. Poste Italiane ha raggiunto un’intesa con i sindacati di categoria e il CCNL è stato rinnovato. Tale contratto per il personale non dirigente resterà in vigore fino al 31 dicembre 2027. Tra le novità dell’accordo l’aumento di 230 euro lordi e un Bonus una tantum di mille euro. Nel contratto, poi, si parla anche di orari di lavoro, dei contratti part time, dei buoni pasto.
Le direttive coinvolgeranno anche altre società del Gruppo come Poste Logistics e Sda Express Courier. Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, ha ufficializzato l’accordo raggiunto al fine di migliorare le retribuzioni di 120 mila dipendenti. In questo modo si vuole sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori e continuare a far crescere l’azienda.
I 230 euro saranno ripartiti lungo il periodo di validità del contratto e l’aumento dei minimi tabellari sarà di 192 euro lordi in media. I mille euro lordi di una tantum arriveranno a settembre e rappresenteranno gli arretrati più l’anticipazione di futuri miglioramenti economici. I buoni pasto aumenteranno di 1,26 euro mentre il contributo per il pacchetto base del piano di assistenza sanitaria sarà incrementato di 5 euro.