Sono tante le agevolazioni che spettano con la Legge 104. Così si potranno pagare meno tasse, andare in pensione in anticipo e tanti bonus.
La Legge 104 è una normativa italiana che regola l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità. Questo quadro normativo è fondamentale per garantire il rispetto della dignità umana, il diritto all’autonomia e l’inclusione delle persone con disabilità nella società. La legge si articola in vari aspetti, che spaziano dai diritti lavorativi alle agevolazioni fiscali e alle misure di supporto per le famiglie.
I benefici della Legge 104 sono riservati alle persone con disabilità riconosciuta e ai loro familiari. Per accedere a tali benefici, è necessario presentare apposita domanda e ottenere il riconoscimento dello stato di disabilità grave da parte della commissione medica dell’INPS. Spesso questa normativa è oggetto di varie modifiche per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini. Sono diversi infatti i vantaggi per i possessori.
Il termine “caregiver familiare” identifica chi si prende cura di un parente non autosufficiente, gestendo l’organizzazione delle cure e dell’assistenza quotidiana. Questo ruolo comporta spesso un notevole stress fisico e psicologico, poiché il caregiver deve evitare di ammalarsi per non compromettere l’assistenza fornita. Data l’importanza di questo ruolo, le istituzioni hanno riconosciuto la necessità di supportare i caregiver attraverso varie misure.
La figura del caregiver familiare, colui che assiste, è stata formalmente riconosciuta con l’articolo 1, comma 255, della Legge n. 205/2017; può essere il coniuge, il partner di unione civile o convivente, un familiare o affine ed in alcuni casi anche un familiare di terzo grado. Questa legge ha istituito un Fondo gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che viene distribuito annualmente tra le Regioni per finanziare interventi a favore della persona responsabile del servizio di assistenza.
Sono previste due misure di pensionamento anticipato: Quota 41 e APE Sociale. Inoltre le lavoratrici caregiver devono convivere con il familiare assistito per poter accedere a Opzione Donna. Di recente è stato presentato un disegno di legge che mira a creare una normativa organica per il riconoscimento e la tutela dei caregiver familiari.
Questo disegno di legge, in definitiva cura diverse normative. Tra queste troviamo la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, la misura di conciliazione tra il lavoro e la cura, la scelta della sede di lavoro, valorizzazione dell’esperienza di lavoro assistenziale, il bonus per quest’ultimi e le detrazioni fiscali. Infatti proprio queste saranno del 50% per le spese sostenute per l’attività di cura, fino a un massimo di 10.000 euro annui.
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