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Ma quale Telepass, il nuovo servizio ha già fatto il boom di abbonamenti: si paga molto meno

Una nuova soluzione per i pedaggi autostradali sta rivoluzionando il modo di viaggiare. Si tratta di una coraggiosa ‘innovazione che promette di semplificare la vita agli automobilisti e ridurre i costi.

L’estate 2024 si sta rivelando un periodo di grandi cambiamenti nel settore dei pedaggi autostradali. Mentre le principali compagnie come Telepass, UnipolMove e Money Go si sfidano a colpi di offerte, una novità sorprendente sta emergendo a Napoli, catturando l’attenzione di automobilisti e pendolari.

Il telepass non serve più – lazio5stelle.it

Il recente aumento del 113% del canone Telepass ha scatenato un’ondata di malcontento tra gli utenti, portando addirittura a circa mezzo milione di disdette. Questa situazione ha aperto la strada a nuove soluzioni, più economiche e user-friendly, per il pagamento dei pedaggi autostradali. Una città italiana sta facendo da battistrada per questa vera e propria rivoluzione della mobilità.

TargaGo: la nuova frontiera dei pedaggi

TargaGo è il nome della nuova applicazione introdotta sulla tangenziale di Napoli, con enorme successo. Il sistema, attualmente in fase di sperimentazione, si propone come un’alternativa più conveniente e pratica al tradizionale Telepass. Il funzionamento di TargaGo è sorprendentemente semplice: il pagamento del pedaggio viene associato direttamente alla targa del veicolo.Gli utenti possono registrare fino a due targhe sul sito ufficiale TargaGo.it e caricare un borsellino digitale. Questo elimina la necessità di fermarsi ai caselli per pagare, fluidificando il traffico e riducendo i tempi di percorrenza.

Un nuovo servizio, più agile e più economico – lazio5stelle.it

Per utilizzare TargaGo, basta scaricare l’applicazione, registrarsi e inserire i dati di una carta di credito, debito o prepagata. La semplicità del processo e la promessa di costi inferiori rispetto ai sistemi tradizionali hanno già attirato un numero record di adesioni.

L’Università Federico II di Napoli ha supervisionato la sperimentazione di TargaGo: una certificazione scientifica che ha dato ulteriore credibilità al progetto. Il successo dell’iniziativa sulla tangenziale napoletana è indiscutibile. Il sistema si estende per circa 20 chilometri dall’aeroporto di Capodichino fino alle zone periferiche occidentali e flegree e l’interesse è stato così alto che una possibile espansione oltre i confini della città potrebbe essere imminente.

L’innovazione  di targaGo non solo promette di semplificare i pagamenti, ma anche di migliorare significativamente la fluidità del traffico. I viaggi diventeranno meno stressanti, più divertenti. Se la sperimentazione continuerà a dare risultati positivi, TargaGo potrebbe presto diventare il sistema di pagamento preferito sui tratti autostradali napoletani, segnando l’inizio di una nuova era per la mobilità urbana ed extraurbana. La aspettiamo anche nel resto d’Italia.

Antonio Pinter

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