I nuovi tram per la Capitale sono stati presentati: ecco gli Urbos, quando inizieranno il loro lavoro a Roma e su quali tratte.
Durante l’evento “Roma si Muove: infrastrutture > sostenibilità > innovazione”, tenutosi presso l’ex deposito Atac di San Paolo, l’assessore alla mobilità Eugenio Patané ha presentato il mock-up del primo dei 121 nuovi tram Urbos, realizzati da CAF, destinati a rivoluzionare la rete tramviaria della Capitale.
Il modello in scala 1:1 della nuova cassa tramviaria è stato esposto accanto allo storico tram 907, temporaneamente trasferito da Porta Maggiore, simbolo del passato che incontra il futuro.
L’evento, giunto alla sua terza edizione, ha visto la partecipazione del sindaco Roberto Gualtieri, della presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli e del presidente dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri. “Abbiamo bisogno di ricostruire un know-how sulle infrastrutture di mobilità”, ha dichiarato l’assessore Patané, sottolineando l’importanza di riprendere il controllo e la gestione delle opere di trasporto dopo anni di discontinuità e finanziamenti discutibili. Roma, rispetto a città come Parigi, Praga e Londra, ha accumulato un ritardo significativo. Gli ultimi tram furono acquistati 28 anni fa e l’ultimo grande intervento sulla metropolitana risale al 2008.
L’assessore Patané ha inoltre evidenziato come nei primi nove mesi del suo mandato si sia concentrato sul recupero degli asset fondamentali del trasporto pubblico avviando cantieri di manutenzione per le infrastrutture esistenti e gettando le basi per la rete del futuro. “La nostra missione è chiara: vinceremo la sfida del Giubileo”, ha concluso la presidente Svetlana Celli. Questo nuovo piano rappresenta un segnale di speranza e rinascita per tutti i cittadini romani desiderosi di vedere la propria città al passo con le altre grandi capitali europee.
La Metro B attualmente caratterizzata da una frequenza media molto bassa tra Laurentina e Bologna potrebbe vedere notevoli miglioramenti entro fine Giubileo grazie agli annunci fatti dall’assessore ai Trasporti Eugenio Patanè durante “Roma si Muove”. Patanè ha promesso una frequenza ridotta sulla tratta centrale grazie a nuovi investimenti che includono anche nuovi treni. Un ruolo decisivo sarà giocato dagli interventi sul sistema di segnalamento dalla linea dal costo significativo ma necessario per garantire tempi d’attesa ridotti ai passeggeri.
Atac sta lavorando intensamente affinché queste migliorie diventino realtà nel più breve tempo possibile assicurandosi che i fondi necessari siano disponibili anche attraverso alternative qualora ci fossero ostacoli burocratici o finanziari da parte delle istituzioni superiori. Eugenio Patanè non nasconde entusiasmo nel presentare i progressivi aggiornamenti relativamente all’introduzione dei nuovi tren Hitachi destinati alle linee A e B della metropolitana romana. Con una fornitura aumentata grazie ai fondi giubilari questi convogli rappresentano una vera speranza verso un miglioramento tangibile della qualità dei servizi offerti ai cittadini romani.
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