L’INPS ha annunciato un aumento in busta paga per una categoria di lavoratori. Sarete tra i fortunati che ad agosto riceveranno più soldi?
C’è sempre il desiderio di ottenere più soldi in busta paga e per alcuni lavoratori si realizzerà presto. Da agosto riceveranno un importo maggiore rispetto al solito stipendio. Qual è il motivo di tanta generosità?
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha annunciato l’incremento in busta paga per tantissimi lavoratori. I soldi in più sono legati ad una scelta compiuta da questi cittadini. Per comprendere quale apriamo una parentesi sulla situazione del sistema previdenziale italiano. C’è forte crisi e pericolo per il futuro. Il numero dei pensionati aumenta, quello dei lavoratori diminuisce e di questo passo tra pochi anni l’INPS potrebbe non avere i soldi per pagare le pensioni. Devono essere immediatamente attuati dei cambiamenti o si rischiano serie conseguenze.
Il primo passo il Governo l’ha già compiuto con la Legge di Bilancio 2024. Ha reso meno convenienti alcuni scivoli di pensionamento anticipato. L’obiettivo è far rimanere i lavoratori nel mondo del lavoro il più possibile. Sono stati inaspriti i requisiti della pensione contributiva, dell’APE Sociale e di Opzione Donna ma i veri svantaggi sono toccati a Quota 103. Di contro, per chi rimane a lavoro è previsto un premio che arriverà proprio ad agosto.
Premio in busta paga per chi non è andato in pensione con Quota 103
Si chiama Bonus Maroni ed è un incentivo dedicato ai lavoratori dipendenti pubblici o privati che invece di andare in pensione con Quota 103 sono rimasti a lavoro pur avendo maturato i requisiti di pensionamento. La misura prevede nel 2024 di poter lasciare il mondo del lavoro a 62 anni di età con 41 anni di contributi accettando, però, il sistema di calcolo contributivo pur avendo iniziato a versare contributi prima del 1996 e un importo massimo dell’assegno di 4 volte il trattamento minimo.
Inoltre sono state allungate le finestre di decorrenza, sette mesi per i dipendenti privati e nove mesi per quelli pubblici. Evitando il pensionamento, i lavoratori ricevono un premio, un esonero contributivo pari al 9,19% che si traduce in un aumento dello stipendio mensile fino alla pensione di vecchiaia.
Per usufruire dell’agevolazione il dipendente deve inoltrare domanda all’INPS. Chi ha già proceduto in tal senso vedrà il primo aumento già ad agosto e l’ente della previdenza sociale verserà anche gli arretrati se spettanti. A quanto ammonterà questo incremento? Su uno stipendio di 1.600 euro l’aumento sarà di circa 160 euro mentre con 1.800 euro di 180 euro e così via.