Roma l’allarme del mondo del ristorazione: mancano 50mila stagionali

Tra il 2024 e il 2025, anno del Giubileo mancheranno oltre 50mila stagionali nel campo del turismo a Roma: l’allarme delle categorie. 

La città di Roma si trova ad affrontare una sfida senza precedenti nel settore dell’accoglienza e della ristorazione. A pochi anni dall’atteso Giubileo del 2025, gli imprenditori lanciano un allarme sempre più preoccupante: la mancanza di personale qualificato.

Roma emergenza stagionali: allarme nella ristorazione
Allarme ristorazione a Roma, mancano oltre 50mila stagionali – Lazio5stelle.it / Credits: Canva.it

Secondo i dati recentemente pubblicati dall’osservatorio Fiepet Confesercenti di Roma e Lazio, la capitale italiana sta vivendo una carenza di oltre 50 mila lavoratori tra chef, cuochi, camerieri, lavapiatti e addetti all’accoglienza alberghiera.

Roma emergenza stagionali: allarme nella ristorazione

Già ad aprile 2024 era stato lanciato un primo segnale d’allarme con la segnalazione della mancanza di circa 44 mila lavoratori nel settore. In pochi mesi questa cifra è salita a 50 mila, evidenziando una situazione in rapido peggioramento. Claudio Pica, presidente della Fiepet Confesercenti Roma e Lazio, sottolinea come questo problema sia avvertito da anni ma ora rischia di trasformarsi in una vera emergenza in vista del Giubileo del 2025.

L’approssimarsi del Giubileo non fa altro che aumentare le preoccupazioni degli operatori del settore. Si stima che l’evento attirerà circa 35 milioni di turisti nella città eterna. La domanda che tutti si pongono è se bar, ristoranti ed alberghi saranno in grado di offrire il giusto livello di servizio a fronte di una simile affluenza. Nonostante gli sforzi compiuti attraverso protocolli d’intesa con istituti alberghieri per formare nuovo personale qualificato, il problema persiste.

Allarme ristorazione a Roma, mancano oltre 50mila stagionali
Roma emergenza stagionali: allarme nella ristorazione -Lazio5stelle.it / Credits: Canva.it

Di fronte alla complessità dei problemi legati alla preparazione per il Giubileo del 2025 e alle difficoltà causate dai cantieri aperti in città, emerge l’idea della creazione di un osservatorio o tavolo permanente sulle grandi opere cittadine. Questo organismo avrebbe lo scopo di coordinare gli sforzi tra associazioni di categoria e istituzioni per garantire interventi infrastrutturali sostenibili sotto ogni aspetto: economico, urbano e sociale.

La proposta mira a far fronte alle esigenze immediate legate all’emergenza lavoro nel settore dell’accoglienza ma anche a pianificare strategie a lungo termine capaci di migliorare la qualità della vita dei cittadini romani e rendere la capitale più attrattiva per turisti e investitori.

È chiaro che la strada verso il Giubileo del 2025 presenta numerose sfide da superare. La collaborazione tra tutti gli attori coinvolti sarà fondamentale per assicurare che Roma possa accogliere i suoi visitatori mostrando il meglio delle sue capacità ospitaliere ed essere pronta ad affrontare uno degli eventaggi più significativi della sua storia recente.

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