Nuovi disagi nella Capitale: i commercianti, manifestano il loro scontento per la chiusura della fermata della metro Spagna.
La decisione di chiudere la stazione della metropolitana di Piazza di Spagna ha scatenato un’ondata di preoccupazione tra i commercianti del cosiddetto Tridente romano. Gianni Battistoni, presidente dell’Associazione via Condotti, insieme ad altre associazioni rappresentative del settore, ha lanciato un appello al sindaco di Roma Roberto Gualtieri per discutere delle conseguenze che tale chiusura comporterà fino ad ottobre. “A fronte dei disagi che comporta la chiusura della stazione della metropolitana di piazza di Spagna, come associazioni che rappresentano migliaia di lavoratori, avremmo gradito un incontro urgente”, ha dichiarato Battistoni all’Adnkronos.
Tra le principali richieste avanzate dalle associazioni vi è quella dell’apertura parziale del vicolo del Bottino. Questo consentirebbe infatti l’accesso al parcheggio del Galoppatoio, rendendolo nuovamente utilizzabile nonostante il cantiere. “Il problema principale è che per via del cantiere vicolo del Bottino è stato chiuso: va consentita un’apertura parziale”, sottolinea Battistoni. Inoltre, le associazioni hanno proposto l’introduzione di navette per collegare le zone vicine e la sospensione o limitazione della ZTL(Zona a Traffico Limitato), oltre a tariffe speciali dei taxi per facilitare gli spostamenti nel Tridente.
L’allarme lanciato dai commercianti della Capitale non riguarda solo le perdite economiche dirette legate alle loro attività ma si estende anche ai più ampi effetti che questa chiusura può portare alla vita quotidiana dei residenti e sull’accoglienza turistica della città.
“Senza iniziative – aggiunge Battistoni -, il rischio è la perdita quotidiana di decine e decine di migliaia di euro”, senza dimenticare i forti disagi per clienti degli alberghi delle zone limitrofe, residenti, turisti e cittadini in generale. La situazione richiede sicuramente una risposta rapida ed efficace da parte delle autorità competenti per evitare ripercussioni negative sul tessuto economico e sociale dell’area.
Le associazioni commerciali hanno concluso la loro lettera al sindaco Gualtieri invocando una pronta accoglienza delle loro richieste da parte dell’amministrazione capitolina. Sottolineano come una risposta positiva dimostrerà comprensione e disponibilità all’ascolto da parte del Campidoglio verso chi contribuisce significativamente al PIL della città attraverso il proprio lavoro quotidiano nel settore commerciale. La speranza espressa dai firmatari è quella di evitare ulteriormente stati d’agitazione tra i lavoratori che finora sono stati contenuti grazie alla pazienza e alla resilienza degli stessi imprenditori e dipendenti coinvolti.
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