Partiti i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate: nei guai i cattivi creditori che rischiano pignoramenti. I dettagli
Sono partiti i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate che riguardano i controlli fiscali e, in particolare, sui cattivi creditori, ovvero i contribuenti morosi. Già nei mesi scorsi l’Agenzia delle Entrate aveva annunciato una sfilza di nuovi controlli fiscali che sarebbero diventati più stringenti attraverso la collaborazione con l’Intelligenza Artificiale.
Adesso l’Agenzia delle Entrate sta intensificando le azioni di recupero crediti nei confronti dei contribuenti morosi. Tra le misure in atto, l’applicazione più stringente del pignoramento presso terzi, come previsto dall’art. 72-bis del D.P.R. 602/73. Vediamo, in questo articolo, chi rischia davvero i pignoramenti.
Controlli Agenzia delle Entrate: ecco chi rischia importanti pignoramenti
L’Agenzia delle Entrate può pignorare le somme che terzi (come banche, datori di lavoro o clienti) devono al debitore. Questo significa che, se un professionista ha un cliente che deve pagargli una fattura, ma il cliente ha un debito con l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia può pignorare la somma dovuta dal cliente al professionista e destinarla al saldo del debito fiscale. L’obiettivo è quello di recuperare più efficacemente rispetto al passato i crediti fiscali insoluti.
Ma come funziona il pignoramento presso terzi? L’Agenzia delle Entrate notifica il pignoramento al terzo (ad esempio, la banca del debitore) e al debitore stesso. Il terzo è obbligato a non disporre delle somme pignorate e a versarle all’Agenzia delle Entrate fino a soddisfacimento del debito. Il debitore può opporsi al pignoramento entro 20 giorni dalla notifica.
Sono a rischio tutti i contribuenti che hanno un debito con l’Agenzia delle Entrate e che hanno fatture emesse nei confronti di clienti. In particolare, i professionisti, per i quali è più facile risalire alle fatture emesse. Cosa deve fare quindi se un contribuente riceve un pignoramento presso terzi?
Se sei un terzo che ha ricevuto un pignoramento, devi contattare l’Agenzia delle Entrate per avere informazioni sulle somme da versare e sulle modalità di pagamento. Se sei un debitore che ha ricevuto un pignoramento, puoi opporti entro 20 giorni dalla notifica o cercare di trovare un accordo con l’Agenzia delle Entrate per il pagamento del debito.
È importante mettersi in regola con i propri debiti fiscali per evitare il pignoramento presso terzi. Se hai ricevuto un pignoramento, è importante non ignorarlo e contattare l’Agenzia delle Entrate per trovare una soluzione. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi a un professionista per ricevere assistenza.