Quanto spendono Meloni e Tajani per il canone delle sedi dei loro partiti?

Partiti politici: Secondo i resoconti analizzati, Meloni e Tajani spendono la stessa cifra per il canone delle proprie sedi nazionali

La politica italiana si muove anche attraverso le sedi che ospitano i partiti, luoghi simbolo dove si prendono decisioni importanti per il futuro del Paese. Fratelli d’Italia, il partito presieduto da Giorgia Meloni, ha la sua storica sede al civico 39 di via della Scrofa, nel cuore pulsante di Roma.

Quanto spendono Meloni e Tajani per il canone delle sedi dei loro partiti?
Tajani e Meloni insieme -Ansa- Lazio5stelle

Questo edificio quattrocentesco, noto come palazzo Buoncompagni-Ludovisi, si trova a pochi metri dalla Camera e dal Senato. Negli ultimi anni la sede si è ‘allargata’, passando dai circa 200 metri quadri originari a circa 300 metri quadri nel 2022. Questa espansione è avvenuta alla vigilia delle elezioni politiche del 25 settembre vinte da FdI con oltre il 26% dei consensi.

I costi di locazione delle sedi nazionali di Meloni e Tajani sono i medesimi

Il canone annuale per la locazione della sede di Fratelli d’Italia ammonta a circa 160 mila euro. Più precisamente, l’affitto mensile dell’immobile in via della Scrofa costa al partito 13mila e 215 euro (158mila e 580 euro all’anno). Queste cifre emergono dall’ultimo bilancio del partito chiuso il 31 dicembre del 2023 e pubblicato online una settimana fa.

Quanto spende Meloni per via della Scrofa?
Sede FDI di via della Scrofa -Ansa- Lazio5stelle

È interessante notare come questo importo comprenda non solo l’affitto degli spazi ma anche i costi relativi alla locazione per eventi speciali. Anche Forza Italia mostra un impegno finanziario simile per quanto riguarda la sua sede nazionale situata in Via in Lucina al numero civico 17. Il rendiconto del partito targato Antonio Tajani rivela che le spese annuali sostenute sono quasi identiche a quelle di Fratelli d’Italia: circa 160mila euro all’anno per oltre duecento metri quadri di superficie utilizzata.

Queste informazioni gettano luce su un aspetto interessante della gestione finanziaria dei principali partiti italiani: nonostante le differenze ideologiche e programmatiche, quando si tratta delle spese relative alle sedi nazionali i numeri parlano chiaro mostrando una sostanziale parità tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Entrambi i partiti investono una somma considerevole nell’affitto delle loro sedute centralizzate nella capitale italiana. Le cifre di cui sopra, offrono uno spaccato significativo sulle dinamiche interne ai due maggior parti destra-centrista italiani, rivelando come entrambi attribuiscano grande valore alla presenza fisica nei luoghi nevralgici del potere politico italiano. La competizione politica passa anche attraverso questi dettagli operativi che riflettono strategie ben precise volte a consolidare la propria immagine e influenza nel cuore pulsante della vita pubblica italiana.

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