Dimenticare nel cassetto un Buono Fruttifero può essere controproducente: Poste Italiane mette in allerta perché molti vanno in prescrizione.
In un recente avviso, Poste Italiane ha comunicato l’elenco dei Buoni Fruttiferi Postali che andranno in prescrizione nei prossimi due anni, il 2024 e il 2025. Questi strumenti di risparmio sono tra i più popolari in Italia, apprezzati per la loro sicurezza e facilità di gestione. Ma cosa succede quando si avvicina la loro scadenza? Ecco una guida chiara per capire come funziona la prescrizione dei Buoni Fruttiferi e cosa fare per evitare di perdere il proprio investimento.
Con oltre 46 milioni di buoni in circolazione, la loro storia risale al 1924, e da allora sono stati considerati una scelta sicura e affidabile. A differenza dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), i Buoni Fruttiferi Postali non comportano rischi significativi, non prevedono costi di gestione né commissioni di rimborso o collocamento, e beneficiano di una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi.
Prescrizione e scadenza: cosa significano
È importante distinguere tra scadenza e prescrizione. La scadenza è la data in cui il buono matura e diventa riscuotibile, mentre la prescrizione indica il termine ultimo entro il quale il buono può essere incassato. Dopo questo periodo, il diritto a riscuotere sia il capitale che gli interessi maturati si perde definitivamente. La prescrizione per i Buoni Fruttiferi Postali cartacei è di dieci anni dalla data di scadenza.
La maggior parte dei problemi riguarda i buoni cartacei, che rischiano di non essere riscossi in tempo se non si presta attenzione alle loro date di scadenza e prescrizione. È consigliabile recarsi in un ufficio postale per verificare lo stato dei propri buoni e assicurarsi che non siano già prescritti. Al contrario, i buoni dematerializzati non presentano questo rischio, poiché alla scadenza il loro valore viene automaticamente accreditato sul conto di regolamento.
Poste Italiane ha pubblicato sul proprio sito l’elenco dei Buoni Fruttiferi Postali che andranno in prescrizione nel 2024 e nel 2025. Se possiedi buoni cartacei, è fondamentale consultare questo elenco per evitare di perdere il tuo investimento. La verifica può essere effettuata facilmente online o presso un qualsiasi ufficio postale.
L’interesse per i Buoni Fruttiferi Postali è cresciuto notevolmente nel contesto della crisi economica attuale. Solo il 37% degli italiani è riuscito a risparmiare negli ultimi tempi, e di questi, il 35% ha scelto di investire nei nuovi buoni fruttiferi, considerati tra le opzioni di risparmio più sicure e competitive disponibili nel 2024, insieme ai libretti postali e ai nuovi BTP Valore.
Per chiunque possieda Buoni Fruttiferi Postali, è essenziale rimanere informati sulle date di scadenza e prescrizione. Controllare regolarmente lo stato dei propri buoni e consultare gli avvisi di Poste Italiane può fare la differenza tra mantenere o perdere un investimento. Se hai buoni in scadenza nei prossimi anni, non rimandare: verifica subito e assicurati di riscuotere nei tempi previsti.