Anche per questo 2024 torna il Bonus Maroni. Un’agevolazione importante per i pensionati italiani: ecco a quanto ammonta
Tra le diverse misure che ruotano attorno al complesso mondo pensionistico italiano c’è il cosiddetto Bonus Maroni. Anche per quest’anno, si tratta di una agevolazione per chi decide di continuare a lavorare. Ecco a quanto ammonta la misura, ormai storicizzata, in questo 2024.
Il Bonus Maroni rappresenta una significativa opportunità per i lavoratori che, pur avendo raggiunto i requisiti per la pensione anticipata, scelgono di proseguire la loro attività lavorativa. L’incentivo non solo premia la scelta di continuare a contribuire al mondo del lavoro, ma offre anche un vantaggio economico tangibile attraverso l’esonero contributivo. Oggi vi forniremo diverse indicazioni sul punto. Comunque sia, per ulteriori dettagli, è possibile consultare la Circolare n. 39 e il Messaggio n. 1107 dell’INPS.
Introdotto con la Legge di Bilancio 2023 e rinnovato con la Legge di Bilancio 2024, il Bonus Maroni rappresenta un incentivo per quei lavoratori che, pur avendo raggiunto i requisiti per accedere a Quota 103, scelgono di continuare a lavorare. Il Bonus Maroni consiste in un esonero contributivo del 9,19%, corrispondente all’aliquota massima del contributo IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti). Questo esonero si traduce in un incremento dello stipendio netto per i lavoratori che decidono di posticipare la pensione.
L’INPS ha stabilito un calendario per l’erogazione del bonus, che varia a seconda della categoria di appartenenza del lavoratore. I primi saranno i lavoratori dipendenti di datori privati, il 2 agosto. 1 settembre per i lavoratori dipendenti di datori privati con trattamento pensionistico non a carico dell’AGO. Il 2 ottobre i pubblici dipendenti (ex art. 1 T.U.P.I.), inclusi dipendenti di istituti scolastici e universitari, ARAN, e enti pubblici non economici, con trattamento pensionistico a carico dell’AGO. L’1 novembre i pubblici dipendenti (ex art. 1 d.lgs 165/2001) non aderenti al trattamento pensionistico dell’AGO.
Per ottenere il bonus, è necessario presentare una domanda tramite il portale dedicato sul sito dell’INPS o attraverso i patronati, che poi trasmetteranno i dati all’istituto previdenziale. Dopo aver verificato i requisiti, l’INPS comunicherà al datore di lavoro l’intenzione del dipendente di continuare l’attività lavorativa. Ovviamente, su questi temi così complessi, il consiglio è quello di sempre: affidarvi a esperti e professionisti come consulenti del lavoro e commercialisti, che sapranno consigliarvi al meglio. Utile anche rivolgersi a CAF e patronati, non solo per eventuali indicazioni, ma anche perché la domanda può essere inoltrata anche presso i loro uffici.
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