Non solo tasse al 5% ma anche tante agevolazioni. In questa maniera il Paese a solo un’ora dall’Italia sta convincendo tutti i pensionati.
I pensionati italiani si trasferiscono spesso all’estero per diversi motivi. Infatti in molti paesi esteri, soprattutto in quelli con economie emergenti o dove il costo della vita è inferiore rispetto all’Italia, i pensionati possono godere di una qualità della vita più alta con le loro pensioni. Alcuni pensionati scelgono di trasferirsi all’estero per beneficiare di un clima più mite o di un ambiente naturale più favorevole, che può contribuire al loro benessere generale.
Poi ci sono anche quelli che hanno bisogno di sistemi sanitari più accessibili o di qualità superiore all’estero rispetto a quelli disponibili in Italia. Alcuni paesi possono offrire regimi fiscali più vantaggiosi per i pensionati stranieri, consentendo loro di massimizzare il reddito disponibile dalla pensione. Sono diversi quindi i motivi che possono portare i nostri pensionati a dire addio al Belpaese. In questi anni un paese in particolare si sta affermando tra la platea interessata.
La Tunisia si è affermata come un paradiso fiscale per i pensionati italiani, offrendo un regime fiscale agevolato che tassa le pensioni al solo 5%. Questa politica ha attirato un numero crescente di pensionati italiani, che ora costituiscono una parte significativa della comunità espatriata nel paese nordafricano. Negli ultimi anni, la Tunisia ha visto un aumento considerevole di pensionati italiani che scelgono di trasferirsi, raggiungendo oltre 2.000 persone, tra cui molti ex dipendenti statali.
Questo aumento è stato facilitato da una legge che offre un taglio dell’80% sulle tasse per le pensioni dei cittadini di vari paesi, compresa l’Italia, grazie a un accordo fiscale bilaterale. Il regime fiscale favorevole prevede che le pensioni siano tassate solo al 5% del loro importo lordo, rispetto alla media del 30% in Italia. Questo significa un notevole risparmio per i pensionati con pensioni medio-alte, rendendo la Tunisia una scelta molto vantaggiosa per coloro che cercano di massimizzare il loro reddito pensionistico all’estero.
Per poter beneficiare di queste agevolazioni, è necessario trasferire la residenza in Tunisia e rispettare determinati requisiti, come non essere stati tassati come residenti fiscali nei cinque anni precedenti e soggiornare almeno 183 giorni all’anno nel paese. La politica mira a incentivare l’insediamento di pensionati stranieri, migliorando così l’economia locale e promuovendo una migliore qualità della vita per gli espatriati.
Al di là della Tunisia, altri paesi europei offrono regimi fiscali agevolati per i pensionati stranieri. Malta, ad esempio, tassa i redditi esteri al 15% con certe condizioni, mentre in Grecia e a Cipro sono in vigore tassazioni agevolate per i pensionati stranieri che trasferiscono la loro residenza. Queste politiche sono progettate per attrarre pensionati che contribuiscano alla crescita economica locale senza subire oneri fiscali eccessivi.
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