Emergenza caldo: stop al lavoro fra le 12.30 e le 16 nei giorni a rischio, ordinanza della regione

Alcuni lavoratori dovranno fermarsi fra le 12.30 e le 16 nei giorni a rischio a causa dell’emergenza caldo in Italia. Chi sono e dove. 

La scelta riflette una crescente attenzione verso la salvaguardia dell’integrità fisica dei lavoratori impegnati in una certa tipologia di attività, riconoscendo l’impatto significativo che condizioni climatiche avverse possono avere sul benessere psicofisico degli individui.

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Stop al lavoro per emergenza caldo, ecco dove – lazio5stelle.it

In risposta alle elevate temperature che stanno caratterizzando questi giorni in Toscana, la Regione ha deciso di prendere misure drastiche per tutelare la salute dei lavoratori agricoli e florovivaistici. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, con il supporto della vicepresidente e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi, ha emanato un’ordinanza contingibile ed urgente che vieta il lavoro all’aperto nelle ore più calde della giornata.

Criteri per l’applicazione del divieto

L’ordinanza prevede uno stop forzato al lavoro nei campi e sotto il sole diretto dalle ore 12.30 alle 16.00 in tutta la regione. Questa decisione è stata presa in considerazione del gran caldo di questi giorni e delle previsioni meteo che indicano condizioni estreme da bollino rosso. La misura rimarrà in vigore fino al 31 agosto, periodo durante il quale si prevedono le temperature più alte dell’estate.

Il divieto di lavoro nelle ore più afose mira a proteggere i lavoratori dall’esposizione prolungata al sole, riducendo i rischi legati allo stress termico che possono avere conseguenze serie sulla salute fisica degli individui.

applicazione del divieto
Tutela per i lavoratori agricoli – lazio5stelle.it

Il divieto sarà applicato nei giorni considerati più a rischio secondo una mappa specifica disponibile sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta. Questa mappa valuta il livello di rischio per “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa”, segnalando come “alto” il livello di guardia.

Questa decisione segue l’aumento delle temperature e un elevato livello di umidità registrati recentemente nella regione, fattori che hanno spinto le autorità regionali ad adottare tutte le precauzioni necessarie per garantire condizioni sicure di lavoro all’aperto.

“Il forte innalzamento delle temperature ci ha obbligati a mettere in atto tutte le misure preventive indispensabili”, ha dichiarato Eugenio Giani riguardo alla nuova ordinanza. L’intento è quello di permettere ai lavoratori agricoli e florovivaistici di operare in sicurezza durante i periodi meno caldi della giornata, evitando così esposizioni dannose alla salute causate dal sole battente e dalla calura estrema.

Con questa ordinanza urgente, la Regione Toscana si pone come esempio nella gestione delle ondate di calore estive, dimostrando come sia possibile conciliare le esigenze produttive con quelle della salute pubblica attraverso interventi mirati e tempestivi.

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