Dopo la notizia dell’Aeroporto di Malpensa intitolato a Silvio Berlusconi, arriva la petizione con la proposta di un nuovo nome
La proposta arriva in un momento in cui si discuteva l’intitolazione dell’aeroporto a Silvio Berlusconi. Le sigle sindacali hanno espresso una forte opposizione a questa idea, descrivendo il nome dell’ex premier come “profondamente divisivo”.
In un gesto che sottolinea l’importanza della cultura e dell’arte nel panorama italiano, il sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, Dominique Meyer, ha apposto la sua firma su una petizione di rilievo nazionale. La richiesta, promossa da Filt Cgil nazionale, Cgil Milano e Cgil Lombardia, mira a dedicare l’aeroporto di Malpensa alla memoria di Carla Fracci, icona indiscussa della danza classica italiana.
L’eredità culturale di Carla Fracci
In questo contesto si inserisce la proposta alternativa di dedicare l’aeroporto a Carla Fracci, figura che incarna valori universali quali eleganza e talento artistico.
Carla Fracci non è solo stata una delle ballerine più acclamate al mondo, ma ha anche rappresentato con grazia e dedizione le eccellenze italiane nel campo della danza. Milanese d’origine e insignita dei più alti riconoscimenti dalla Repubblica Italiana – tra cui la Dama di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana – la sua figura è stata celebrata anche oltre i confini nazionali. Il New York Times le conferì il titolo prestigioso di Prima ballerina assoluta, consolidando ulteriormente il suo status iconico.
La decisione di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Carla Fracci sarebbe non solo un tributo alla sua straordinaria carriera ma anche un messaggio potente sul ruolo delle donne nelle arti e nella società in generale. Sarebbe infatti uno dei pochissimi casi al mondo in cui un importante scalo internazionale porta il nome di una donna illustre. Questo atto simbolico potrebbe segnare un passo importante verso una maggiore inclusività e riconoscimento del contributo femminile in tutti i settori della vita pubblica.
L’adesione del sovrintendente Meyer alla petizione non fa che sottolineare ulteriormente quanto sia profondo il legame tra Carla Fracci e le istituzioni culturali italiane. La Scala, tempio indiscusso della musica e della danza mondiale, attraverso questa azione dimostra sostegno ad una causa che va oltre la semplice intitolazione: è un omaggio all’arte italiana nel suo complesso ed ai suoi rappresentanti più illustri.
Questo movimento per dedicare l’aeroporto di Malpensa a Carla Fracci testimonia quanto profondamente radicate siano nella società italiana le figure che hanno contribuito ad elevare lo status culturale del Paese sul palcoscenico mondiale. La firma del sovrintendente Meyer non è solo un gesto formale ma simboleggia l’unione tra diverse sfere della vita pubblica italiana nell’onorare uno dei suoi talenti più luminosi.