Per accedere ad un importante beneficio bisogna modificare l’ISEE. Senza questa procedura si perdono tanti soldi.
Tantissime famiglie in Italia, all’inizio di ogni anno, presentano la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’Inps per ottenere l’attestazione ISEE. Questo documento è fondamentale per accedere a diverse misure assistenziali, prestazioni agevolate e dei bonus. Dall’altra parte non tutti sanno che in alcuni casi è necessario eseguire la modifica dell’ISEE per poter richiedere nuove prestazioni.
Non bisogna fare l’errore di pensare che l’ISEE fatto all’inizio dell’anno vada bene in qualsiasi momento. Ci sono dei casi, infatti, che impongono l’aggiornamento affinché si possa continuare a ricevere un beneficio oppure si vuole fare richiesta di una nuova misura. Per questa ragione è impostante capire quando effettuare la modifica per evitare di perdere tanti soldi, situazione che in passato si è verificata diverse volte.
Quando è necessaria la modifica dell’ISEE: attenzione alle agevolazioni universitarie
L‘ISEE è diventato uno strumento molto utilizzato dalle famiglie italiane, dato che è fondamentale per accedere alle misure assistenziali come l’assegno di inclusione, ai bonus sociali e l’assegno unico per i figli a carico. Questo documento può anche essere utile per partecipare a borse di studio universitarie o per ridurre l’importo delle tasse. In questo caso esiste l‘ISEE università, che deve essere richiesto.
Gli Atenei fanno richiesta agli studenti di un ISEE riferito al loro nucleo familiare, anche se spesso non specificano che richiedono un’attestazione per il diritto allo studio universitario, conosciuta come ISEE Università. Questa problematica può emergere durante l’iscrizione oppure in estate per coloro che vogliono entrare in corsi a numero chiuso.
In questi casi è fondamentale ottenere quello specifico per partecipare al bando. L’ISEE Università non è diverso da quello ordinario e l’indicatore non cambia. L’aspetto importante è che la certificazione sia presente nella pagina dedicata all’ambito universitario, con il codice fiscale dello studente.
È fondamentale ricordare che uno studente deve presentare l’attestazione riferita al proprio nucleo familiare. Può farlo anche singolarmente ma solo se non è più a carico dei genitori. Per essere fuori dal nucleo familiare e presentare una DSU autonoma, lo studente deve risultare, dal momento dell’iscrizione all’Università, da almeno due anni fuori dalla casa dei genitori e vivere in un immobile intestato a persone diverse dalla sua famiglia. Inoltre, deve essere autonomo dal punto di vista economico, con redditi capaci di dimostrare una rilevante capacità di reddito.