Lavoratori Alitalia: la richiesta di Filt Cgil al Governo

La questione degli ex lavoratori Alitalia resta sul banco: Filt Cgil hanno fatto un’esplicita richiesta al governo.

Questo momento rappresenta una fase critica ma cruciale nella storia recente del trasporto aereo italiano. Le decisione prese nei prossimi giorni potrebbero determinare il futuro professionale di centinaia di persone precedentemente impiegate da Alitalia.

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Ex lavoratori Alitalia (Foto Ansa) lazio5stelle.it

La situazione dei lavoratori e delle lavoratrici di Alitalia in amministrazione straordinaria si complica ulteriormente. La Filt Cgil ha lanciato un appello al governo per un’estensione della durata della cassa integrazione guadagni (CIGS), sottolineando la necessità di più tempo per gestire il passaggio e l’assorbimento del personale nell’ambito dell’accordo tra Ita Airways e Lufthansa.

Il futuro dei lavoratori in bilico

La Federazione dei Trasporti della Cgil ha ufficialmente richiesto al governo un ampliamento della durata della cassa integrazione, una misura che diventa sempre più urgente alla luce degli ultimi sviluppi. “Abbiamo richiesto al governo e rinnoveremo questa richiesta durante le riunioni in programma un ampliamento della durata della cassa integrazione”, dichiarano dalla Filt, evidenziando come la procedura di licenziamento colpisca duro i lavoratori e le lavoratrici coinvolte.

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Ita Airways, erede di Alitalia (Foto Ansa) lazio5stelle.it

L’intesa raggiunta tra Ita Airways, erede di Alitalia, e il colosso tedesco Lufthansa sembrava aprire nuove prospettive per i dipendenti dell’ex compagnia di bandiera italiana. Tuttavia, secondo la Filt Cgil, l’operazione d’ingresso di Ita nel gruppo Lufthansa ha subito rallentamenti a causa dei vincoli imposti dall’Unione europea. Questo ha comportato una frenata anche nei piani di sviluppo previsti per le aziende che hanno raccolto l’eredità di Alitalia: Swissport nel settore handling e Atitech nella manutenzione.

La federazione sindacale mette in evidenza come sia necessario garantire più tempo affinché possano essere definitivamente assorbiti tutti i lavoratori ancora in attesa. “Nell’arco dei prossimi anni, con le istituzioni dobbiamo lavorare perché venga richiamato tutto il personale che ancora non è stato assorbito”, sottolineano dalla Filt Cgil. Inoltre, enfatizzano l’importanza del ricollocamento dei lavoratori e delle lavoratrici attualmente in cassa integrazione all’interno dei progetti di crescita legati a Ita Airways, Swissport e Atitech.

In questo contesto incerto per molti dipendenti dell’ex compagnia aerea nazionale italiana, la Filt Cgil non rimane a guardare. Ha già invaso una lettera ai commissari straordinari di Alitalia chiedendo un incontro urgente già questa settimana. L’obiettivo è chiarire la situazione attuale e trovare soluzioni concrete per i numerosi lavoratori coinvolti nella procedura di licenziamento avviata dall’amministrazione straordinaria.

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