Spese veterinarie 2023 sul modello 730, chi può beneficiare della detrazione
Il benessere degli animali domestici è una priorità per molti italiani che, ogni anno, si trovano a sostenere spese non indifferenti per la loro cura. Fortunatamente, il sistema fiscale italiano prevede delle agevolazioni che permettono di alleggerire questo onere. Vediamo quindi come funziona la detrazione delle spese veterinarie sul modello 730 o Redditi PF nel corso del 2023.
La possibilità di detrarre le spese veterinarie è riservata a chi possiede legalmente animali da compagnia o utilizzati in attività sportive. È importante sottolineare che non tutte le voci di spesa rientrano in questa agevolazione: sono ammesse le prestazioni professionali veterinarie, l’acquisto di medicinali (anche online da farmacie autorizzate), analisi di laboratorio e interventi chirurgici in cliniche specializzate. Non danno diritto alla detrazione invece le somme destinate all’acquisto di mangimi speciali e gli animali utilizzati in ambito agricolo o commerciale.
L’importo massimo su cui calcolare la detrazione è fissato a 550 euro annui, con un rimborso pari al 19% delle spese sostenute ma con una franchigia minima di 129,11 euro. Questo tetto vale indipendentemente dal numero degli animali posseduti e si applica ai contribuenti con un reddito complessivo annuo fino a 120.000 euro; superata questa soglia l’importo detraibile diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi per redditi superiori ai 240.000 euro.
Per fruire della detrazione non è richiesta la prescrizione medica ma è indispensabile conservare adeguata documentazione fiscale: autocertificazione dello status legale dell’animale, fatture o ricevute fiscali per prestazioni veterinarie e scontrini parlanti per l’acquisto dei farmaci. È fondamentale che i pagamenti siano avvenuti tramite metodi tracciabili come carte di credito/debito o bollettini postali/MAV/PagoPA.
I veterinari giocano un ruolo cruciale nell’ambito della detrazione delle spese veterinarie poiché sono tenuti a comunicare al sistema Tessera Sanitaria (TS) i dati relativi alle prestazioni erogate nell’anno precedente ammesse al beneficio fiscale. Grazie a questa comunicazione, nella dichiarazione dei redditi precompilata dell’Agenzia delle Entrate saranno già presenti le informazioni relative alle spese sanitarie per gli animali domestici.
Grazie alle normative vigenti sulle deduzioni fiscali relative alle cure degli animali domestici, i proprietari possono ottenere un significativo sollievo economico dalle numerose e talvolta onerose cure necessarie al benessere dei loro compagni a quattro zampe. È tuttavia essenziale essere informati sui requisiti specificati dalla legge e conservare accuratamente tutta la documentazione necessaria per poter usufruire pienamente dell’agevolazione fiscale prevista.
Disney+ rilancia questi personaggi Marvel dopo il loro addio a Netflix: manca sempre meno all'arrivo…
Nessuno te lo dice ma c'è un trucchetto molto semplice per smettere di lavorare già…
Buono il risotto con la zucca, se però vuoi provare una versione alternativa ancora più…
Cosa succede ai permessi ottenibili con la legge 104 se non goduti? Sono pagati o…
Caos al Grande Fratello, le rivelazioni del concorrente gli potrebbero costare caro: c’è il rischio…
Alla morte di un pensionato la sua pensione passa agli eredi diretti sotto forma di…