Sicilia, Avs, M5s e Pd fanno fronte comune contro lo stress termico: ‘accanto a Fillea, stop a cantieri nelle ore più calde’
In Sicilia, un’importante alleanza politica si è formata per affrontare una problematica sempre più pressante: lo stress termico che colpisce migliaia di lavoratori. Alleanza Verdi e Sinistra Italiana (Avs), Movimento 5 Stelle (M5S) e Partito Democratico (Pd) hanno deciso di sostenere la vertenza promossa dalla Fillea Cgil. Quest’ultima mira a tutelare i lavoratori del settore edile, ma anche di altri comparti produttivi e industriali, dalle alte temperature durante le ore lavorative. La mobilitazione ha preso il via da Catania, dove si attende una risposta concreta dal Consiglio comunale.
I segretari regionali delle forze politiche coinvolte – Anthony Barbagallo (Pd Sicilia), Nuccio Di Paola (Movimento Cinque Stelle), Pierpaolo Montalto (Sinistra Italiana) e Mauro Mangano (Europa Verde) – hanno fatto appello al sindaco della città metropolitana affinché assuma “una posizione chiara” su questa tematica. L’obiettivo è estendere l’impegno anche agli altri sindaci dell’area metropolitana per adottare misure efficaci come l’emissione di un’ordinanza specifica che preveda la sospensione dei cantieri nelle giornate e nelle ore più calde.
Nonostante l’impegno locale, a livello regionale la situazione sembra essere in stallo. Il regolamento pensato per proteggere i lavoratori dalle alte temperature non ha ancora visto la luce. Secondo quanto riportato dai segretari dei partiti progressisti siciliani, il ritardo nell’approvazione sarebbe dovuto all’assenza di alcune parti datoriali durante le discussioni cruciali. In un momento storico caratterizzato da un aumento degli infortuni sul lavoro – soprattutto nel settore dell’edilizia – tale ritardo viene considerato inaccettabile.
Di fronte a questa situazione di impasse, Di Paola, Barbagallo, Montalto e Mangano lanciano una sfida al governo regionale guidato dal presidente Schifani e dall’assessora Albano: motivare il rallentamento dell’iter del regolamento sullo stress termico o prendere una posizione chiara riguardo alla sua approvazione. Il regolamento è descritto come “figlio del buon senso” e rappresentativo della cultura della sicurezza sul lavoro che tutti dovrebbero praticare attivamente.
Nel frattempo, mentre Catania attende risposte concrete dal suo Consiglio comunale sulla questione dello stress termico nei luoghi di lavoro durante le ore più calde della giornata, sta emergendo chiaramente la necessità di un impegno corale, da parte di tutte le istituzioni locali e regionali, atto a garantire condizioni lavorative sicure ai lavoratori siciliani e non solo, che specie in estate sono sempre più esposti a temperature altissime.
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