Se pensate che le delizie culinarie di Roma si fermano alla sola carbonara, forse non avete mai mangiato in questi street food.
Quando si cammina per le strade di Roma, ogni angolo ha una storia antica da raccontare. Ma non è solo la cultura a rendere la Capitale magica. È anche la vivace vita quotidiana, i mercati pieni di colori, le piazze animate e, non meno importante, la cucina che delizia i sensi.
Tanto si parla della celebre carbonara romana, ma che dire di quando, un po’ per caso, un po’ volutamente, ci si imbatte in uno street food. Le friggitorie di quartiere si riconoscono da lontano un miglio, poiché attraggono con il loro profumo inconfondibile, ma conquistano chiunque per le delizie che offrono al palato. A Roma, tutto questo può diventare ancora più magico se si conoscono i luoghi giusti in cui recarsi.
Assaporare un supplì, quel boccone di riso avvolto in croccante pastella, si svela in tutta la sua semplice bontà con ogni morso. E che dire del trapizzino? Un’innovazione che ha rivoluzionato il concetto stesso di street food, con il suo involucro di pizza morbida e il cuore pieno di saporite preparazioni alla romana come la coda alla vaccinara o il pollo alla cacciatora. Ma dove trovare queste specialità tipiche, andando sul sicuro? Tra i vari luoghi romani, questi sembrano essere tra i più apprezzati.
Se si vuole andare su un classico, con il baccalà in pastella, bisogna indubbiamente recarsi da Filettaro a Santa Barbara, in via Largo dei Librari 88. Qui il baccalà non è un piatto per soli martedì e venerdì, ma ogni giorno si friggono filetti croccanti in pastella, da accompagnare con le puntarelle. Il prezzo? 7 euro per il filetto di baccalà.
Se si vuole provare un delizioso supplì in stile romano, in via di San Francesco a Ripa 137, è presente Supplì Roma, una friggitoria storica nel cuore di Trastevere, conosciuta tra gli abitanti del quartiere come Venanzio o Sisini. Qui si trovano i supplì più autentici della Capitale, famosi per essere fritti ‘al telefono’ (forma un filo invitante con la mozzarella quando spezzato, che viene paragonato a quello del telefono). Prezzo: 2 euro per il supplì classico.
E infine, se si passa tra le strade di Roma, è impossibile non assaporare almeno una volta il trapizzino, un innovativo triangolo di pizza a tasca, farcito con ingredienti tipici della cucina romana. In questo caso, è difficile scegliere: il trapizzino, ideato da Stefano Callegari, si trova in diverse sedi a Roma. I migliori? Sicuramente a Mercato Centrale a Termini (piazza dei Cinquecento, Roma); a Trastevere (via Giovanni Branca, 88, Roma) e a Testaccio (Via Galvani, 26, Roma). Il prezzo medio di un trapizzino è di circa 5-6 euro.
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