Dichiarazione dei redditi dopo il divorzio: finalmente la regola che fa chiarezza

Cosa succede alla dichiarazione dei redditi dopo il divorzio? Arriva la regola che chiarisce tutto: ecco gli elementi da conoscere.

In caso di divorzio è comune che uno dei due ex coniugi continui a sostenere dal punto di vista economico l’altro. Proprio per questa ragione molti si chiedono come comportarsi con la dichiarazione dei redditi dopo la separazione. Possiamo subito dire che a tal proposito c’è una regola che fuga ogni tipo di dubbio e consente di gestire la situazione nel migliore dei modi.

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Cosa accade con la dichiarazione dei redditi dopo il divorzio – (Lazio5stelle.it)

La maggior parte delle volte l’ex marito continua a pagare l’intera rata del mutuo sottoscritto per l’acquisto della casa dove viveva la coppia prima della separazione. Di solito sia la casa che il mutuo sono cointestati, quindi ogni coniuge detiene il 50%. Su questo argomento tanti si chiedono se sia possibile detrarre nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute per l’ex coniuge, soprattutto gli interessi del mutuo. Entriamo nel merito per fare chiarezza.

Dichiarazione dei redditi, divorzio e mutuo: cosa accade con le spese sostenute per l’ex coniuge

A seguito di un divorzio cambiano molteplici situazioni, alcune sotto il profilo economico e fiscale. Sulla detrazione nella propria dichiarazione dei redditi delle spese sostenute per l’ex coniuge bisogna capire in prima battuta se quest’ultimo può essere considerato ancora fiscalmente a carico dell’altro.

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Quando è possibile detrarre gli interessi del mutuo per l’ex coniuge – (Lazio5stelle.it)

Il legislatore prevede che si possono definire familiari a carico se nell’anno d’imposta di riferimento hanno un reddito complessivo: uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili; uguale o inferiore a 4.000 euro, al loro degli oneri deducibili, se si tratta di figli di età non oltre i 24 anni.

Rispettando determinati limiti, possono essere considerati a carico anche familiari che non convivono con il contribuente, come il coniuge non legalmente ed effettivamente separato. In questo ambito rientrano anche i figli, tra cui quelli affidati, adottivi o affiliati, indipendentemente dall’età, dagli studi o dal tirocinio.

Ragione per cui è possibile che l’ex marito possa avere fiscalmente a carico l’ex moglie e detrarre le spese sostenute per lei, tra cui gli interessi del mutuo sulla casa principale. Questo è possibile solo se l’ex moglie continua a vivere nella stessa abitazione dell’ex coniuge e se il suo reddito non supera i 2.840,51 euro. Ad ogni modo, la detrazione del mutuo per l’ex coniuge è un tema complicato e che richiede la conoscenza di dettagli legali e fiscali. Per essere certi di rispettare le normative presenti è consigliabile consultare un esperto in materia.

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