Quando il parchimetro è rotto dovrai subito capire se la multa è valida o meno. In questi casi rischi di pagare inutilmente: cosa sapere.
Chi vive in città lo sa bene, trovare un posto per parcheggiare l’auto è una vera e propria impresa. Quando finalmente si riesce a trovare un parcheggio libero, ci si può trovare di fronte a un altro problema: il parchimetro potrebbe essere rotto, rendendo impossibile ottenere il tagliando che certifica il pagamento della sosta. In situazioni del genere, sorge spontanea la domanda: è valida la multa ricevuta in queste circostanze?
È importante chiarire che, secondo la normativa vigente, il malfunzionamento del dispositivo non è di per sé motivo sufficiente per evitare una multa. È necessario dimostrare inequivocabilmente che non è stato possibile ottenere il tagliando di pagamento nonostante i tentativi fatti per farlo. Per questo oggi vedremo come sarà possibile comportarsi correttamente in questi casi e soprattutto come far annullare la multa.
Se il parchimetro è guasto o malfunzionante, può capitare che un automobilista si trovi a ricevere una multa per mancato pagamento della sosta. Tuttavia, è importante sapere che, nella maggior parte dei casi, la multa è considerata valida nonostante il problema al parchimetro. Secondo la normativa vigente, il malfunzionamento del dispositivo di pagamento non costituisce di per sé una giustificazione sufficiente per evitare la sanzione. Ci sono però delle eccezioni in cui l’automobilista potrebbe contestare con successo la multa.
Per contestare efficacemente una multa per parcheggio non pagato a causa di un parchimetro rotto, è necessario provare che non era possibile ottenere il tagliando di pagamento in nessun altro modo. Ad esempio se non c’erano altri parchimetri funzionanti nelle vicinanze o se non era possibile pagare tramite una ricevitoria o un’applicazione mobile. La legge non specifica dettagliatamente come provare l’impossibilità di pagare il parcheggio a causa del guasto del parchimetro. Tuttavia è consigliabile raccogliere prove tangibili della situazione.
Tra queste troviamo fotografie del parchimetro danneggiato, testimoni che possano confermare il malfunzionamento o documentazione di eventuali tentativi di contattare le autorità locali o la società di gestione del parcheggio. Inoltre è importante sapere che non tutti i comuni offrono la possibilità di pagare il parcheggio tramite smartphone o altre modalità digitali. Sebbene queste opzioni siano sempre più diffuse, potrebbe essere necessario verificare le specifiche modalità di pagamento previste nella zona in cui si è parcheggiati.
Nel caso in cui si riceva una multa ingiustamente a causa del malfunzionamento del parchimetro, è consigliabile contestare la sanzione presentando tutte le prove raccolte. Questo può essere fatto attraverso un ricorso formale presso il prefetto o il giudice di pace, fornendo tutte le documentazioni necessarie per sostenere la propria posizione.
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