La questione relativa a Gioventù Nazionale dopo l’inchiesta di Fanpage assume contorni sempre più definiti all’interno del panorama politico.
Secondo quanto dichiarato dal deputato di AVS Angelo Bonelli, la linea politica adottata da Ignazio La Russa e Giorgia Meloni per quanto riguarda Gioventù Nazionale è chiara e inconfondibile e non lascia adito ad interpretazioni. La recente decisione presa dalla maggioranza, di correggere la posizione precedentemente assunta da Donzelli dimostra che Gioventù Nazionale non si configura come un’entità indipendente o marginale rispetto ai vertici di Fratelli d’Italia, ma ne rappresenta un elemento organico e perfettamente integrato.
Le dichiarazioni e spesso le azioni, provenienti da Gioventù Nazionale, sembrano spesso trovare pieno riscontro nella linea politica generale del partito. Bonelli sottolinea come, agli occhi dell’opinione pubblica e della critica, il problema non sia tanto rappresentato dalle inchieste giornalistiche condotte da Fanpage o dal lavoro svolto dai giornalisti, quanto piuttosto dalle figure politiche che dovrebbero prendere posizione in merito. In questo contesto, l’assenza di una condanna chiara e diretta da parte di Giorgia Meloni nei confronti delle azioni e delle dichiarazioni più estreme appare come un segnale preoccupante per la nazione.
Fanpage: un silenzio che pesa sulla scena internazionale
La mancata presa di distanza da parte del leader di Fratelli d’Italia, nei confronti dei comportamenti estremisti legati a Gioventù Nazionale, non solo solleva interrogativi in ambito nazionale, ma proietta anche parecchie ombre sulla reputazione dell’Italia all’estero. Angelo Bonelli evidenzia come questa situazione trascenda i confini nazionali, trasformandosi in uno scandalo internazionale a tutti gli effetti. Secondo il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, è particolarmente grave il fatto che un partito al governo, non solo eviti di condannare apertamente manifestazioni neofasciste, antisemite o manifestazioni di auguri macabri rivolte a detenuti, ma sembra addirittura fornire una forma implicita di sostegno.
L’atteggiamento mantenuto da Fratelli d’Italia nei confronti delle tematiche legate al fascismo storico e alle sue manifestazioni contemporanee viene interpretato da Angelo Bonelli come una seria minaccia per i valori democratici su cui si fonda l’Unione Europea. La sovrapposizione tra le posizioni espresse apertamente dall’estrema destra italiana e la linea ufficiale del partito guidato da Giorgia Meloni, pone seri interrogativi sulla compatibilità tra Fratelli d’Italia e gli altri membri delle maggioranze europee. In questo contesto critico, emerge l’impegno dell’opposizione nel lavorare affinché tale incongruenza venga riconosciuta a livello europeo ed internazionale.