Carlo Acutis verso la santità: il giovane morto prematuramente nel 2006 è anche definito il “patrono di internet”.
Carlo Acutis, giovane talento del mondo digitale e fervente cristiano, è in attesa di diventare santo. La sua canonizzazione, annunciata durante un Concistoro ordinario pubblico presieduto dal Papa, non ha ancora una data definita ma si prevede possa avvenire in occasione del prossimo Giubileo. Il cardinale Marcello Semeraro ha sottolineato come la fama di santità di Acutis abbia raggiunto rapidamente ogni angolo del globo subito dopo la sua morte.
Nato nel 1991 e deceduto prematuramente nel 2006 a causa di una leucemia fulminante, Carlo Acutis ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità cristiana grazie alla sua profonda fede e al suo impegno quotidiano nella pratica religiosa. Fin dalla Prima Comunione ricevuta all’età di sette anni, Carlo non mancava mai l’appuntamento quotidiano con la messa e dedicava tempo all’adorazione davanti al Tabernacolo. Aveva un rapporto speciale anche con la Madonna, a cui recitava il Rosario ogni giorno.
Oltre alla sua vita spirituale intensa, Carlo era notevolmente abile nell’informatica. Questa passione lo portò ad essere considerato dai suoi coetanei e persino da adulti laureati in ingegneria informatica come un vero genio del settore. La sua capacità di coniugare fede e tecnologia lo ha reso un modello per molti giovani credenti che navigano nell’era digitale.
La canonizzazione di Carlo Acutis si basa sul riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione: una studentessa costaricana in Italia è sopravvissuta miracolosamente a gravi traumi cranici seguiti a un incidente grazie alle preghiere rivolte ad Acutis dalla madre della ragazza. Questo evento straordinario ha aperto definitivamente le porte per il riconoscimento della santità del giovane italiano.
Nel frattempo, altri quattordici beati sono stati designati per ricevere l’onore degli altari il 20 ottobre 2024. Tra questi figurano Manuel Ruiz López e compagni martiri dell’Ordine dei Frati Minori; i fedeli laici Francesco, Mooti e Raffaele Massabki; Giuseppe Allamano fondatore degli Istituti dei Missionari della Consolata; Marie-Léonie Paradis fondatrice delle Piccole Suore della Santa Famiglia; ed Elena Guerra fondatrice delle Oblate del Santo Spirito.
La figura di Carlo Acutis continua così a ispirare fedeli in tutto il mondo mentre attendono con speranza la data della sua canonizzazione che lo vedrà ufficialmente riconosciuto come ‘patrono di Internet’, simbolo dell’unione tra fede cristiana e mondo digitale moderno.
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