Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha attivato un nuovo bonus fino a 10 mila euro destinato a chi ricicla.
L’attenzione per l’Ambiente cresce sempre di più e da oggi saranno disponibili anche dei “premi” per i cittadini più virtuosi. D’altronde, ormai l’inquinamento è arrivato ad una dimensione non più sostenibile e bisogna iniziare ad agire concretamente.
Fra le tante iniziative ideate dai Governi in questo senso, ecco l’ultima novità, che offre un’ulteriore spinta verso le azioni di riciclo e riuso, fondamentali per ridurre l’impatto devastante dei rifiuti.
Bonus da 10 mila euro per chi ricicla, come funziona
È diventato ufficialmente operativo il bonus contro “usa e getta”, promosso dal MISE e volto a combattere l’utilizzo dei prodotti monouso, nonché a incentivare l’acquisto di prodotti alternativi, biodegradabili e più sostenibili. Le plastiche monouso, come possiamo ben immaginare, hanno arrecato un danno enorme all’ambiente, basti pensare al fatto che una sola bottiglietta in plastica impiega più di 450 anni per “scomparire”, almeno dalla vista dell’uomo. Perché come sappiamo, gli oggetti in plastica si disintegrano fino a diventare microplastiche, rimanendo quindi nell’ambiente per sempre.
Il bonus in questione, quindi, servirà per ridurre l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti “usa e getta”. Il benefit si concretizza in un credito d’imposta per le spese sostenute nell’acquisto di prodotti riutilizzabili (biodegradabili e/o compostabili) al posto di quelli monouso. Il credito di imposta è pari al 20% della spesa sostenuta, con un tetto massimo di 10.000 euro, e il contributo è riconosciuto per le spese sostenute già a partire dal 2022 e per gli anni di imposta 2022, 2023 e 2024.
Il bonus non è rivolto ai cittadini ma alle aziende, che devono anche rispondere a determinati requisiti, ovvero:
- essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese;
- essere iscritte all’assicurazione generale obbligatoria, alle sue forme esclusive e sostitutive oppure alla Gestione separata Inps;
- non essere destinatarie di sanzioni interdittive;
- non risultino in stato di liquidazione o soggette a procedure di liquidazione
Gli interessati dovranno dimostrare le spese sostenute con metodi tracciabili, inoltre i prodotti multi-uso non dovranno essere acquistati ai fini della rivendita degli stessi. Per fare un esempio, i prodotti soggetti a credito d’imposta sono le coppette gelato usate da una gelateria, e non le coppette biodegradabili che un negozio mette a scaffale.
Per inviare le domande di accesso al bonus bisogna ancora attendere un ulteriore decreto del MASE, poi queste dovranno essere espletate in via telematica, quando saranno divulgati maggiori dettagli. Come di consueto, verrà fatta una graduatoria per poi assegnare il bonus fino alla fine del plafond. Una volta comunicati i crediti, i beneficiari potranno compensarli tramite il modello F24.