Altro che aumenti di pensione per il mese di luglio. In arrivo altre brutte sorprese per tutti gli italiani: cosa sta per succedere.
Le pensioni continuano ad essere un grande argomento nel dibattito pubblico italiano. Quest’anno specialmente sono arrivati dei ritocchi al trattamento minimo pari al valore dell’inflazione sulla penisola. Eppure sembra proprio che questi incrementi non verranno ripetuti nel corso del prossimo anno. La situazione è di totale incertezza, con l’Italia che vorrebbe tagliare i costi applicando anche delle vere e proprie batoste per i cittadini.
Nonostante il clima arido, il mese di luglio per i pensionati vuol dire una sola cosa: quattordicesima. Ma, non è tutto oro quello che luccica, visto che in molti spesso sorvolano sul fatto che ci saranno anche delle trattenute. Rispetto ai mesi passati, per tanti italiani il prossimo importo sarà maggiorato. Per altri invece potrebbe essere addirittura più basso a causa delle trattenute Irpef. Stiamo parlando delle addizionali regionali e comunali e soprattutto gli acconti per il 2024. Fare luce sulla situazione permetterà di capire cosa succederà nel corso del prossimo mese.
La quattordicesima pensionistica è un beneficio erogato dall’INPS due volte l’anno, a luglio e dicembre, secondo la legge numero 127 del 2007, successivamente modificata nel 2016. Adesso è possibile scoprire chi ne potrà beneficiare nel corso del prossimo mese. Secondo le disposizioni attuali, la quattordicesima è destinata a tutti i pensionati che hanno raggiunto i 64 anni entro il mese di luglio e che rispettano determinati requisiti di reddito. Questi includono i titolari di trattamenti pensionistici gestiti dall’assicurazione generale obbligatoria e forme sostitutive, come specificato dall’INPS.
Per ottenere la quattordicesima, il reddito annuo del pensionato non deve superare due volte l’importo del trattamento minimo previsto dal fondo pensioni lavoratori dipendenti, pari a 15.563,86 euro lordi. Questo calcolo determina l’ammontare dell’aumento che può arrivare fino a 655 euro, basato sull’indice dei prezzi al consumo fornito dall’Istat nel novembre 2023 rispetto all’anno precedente. L’importo della quattordicesima varia in base ai contributi versati e al reddito del pensionato.
Quindi per chi ha un reddito sotto gli 11.672,89 euro e contributi di 15 anni o 18 anni, l’importo sarà di 437 euro. Coloro con lo stesso reddito ma con -25 anni di contributi (dipendenti) o 18-28 anni (autonomi), riceveranno un importo di 546 euro. Mentre per tutti coloro che hanno più di 25 anni di contributi (dipendenti) o più di 28 anni (autonomi), sempre sotto la soglia di reddito, la quattordicesima è di 655 euro. Tuttavia per coloro con un reddito superiore a 11.672,89 euro, gli importi sono inferiori, con valori che variano da 336 euro a 504 euro, a seconda dei contributi e dell’età contributiva.
È importante notare che i pagamenti effettivi possono subire variazioni a causa di trattenute Irpef, rate di addizionali regionali e comunali per il 2023, acconti per il 2024 e conguagli. Questi dettagli sono inclusi nel cedolino di luglio 2024, che sarà pagato lunedì 1° luglio 2024 per coloro che ricevono l’assegno tramite accredito bancario, mentre coloro che ritirano la pensione alle Poste seguono il calendario stabilito in base alle iniziali del cognome.
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