Se hai un profilo social in comune, dovrai sapere cosa succede in caso di separazione. In questa maniera eviterai una denuncia: cosa fare.
Sono sempre di più le coppie che decidono di aprire un profilo social in comune. Una scelta basata su diverse ragioni, visto che questo non solo è un modo per esprimere pubblicamente unità e coesione. Un profilo condiviso può semplificare la gestione dei contenuti pubblicati, evitando duplicazioni o sovrapposizioni di post su account separati. Per alcune coppie, condividere un profilo social può rappresentare un segno di fiducia reciproca e trasparenza.
In questo modo tutto ciò che viene pubblicato è visibile ad entrambi, riducendo potenziali malintesi o fraintendimenti riguardo alle attività online. Gestire un unico profilo anziché due può rappresentare un risparmio di tempo e risorse, specialmente se entrambi i partner sono attivi su piattaforme social frequentemente. Condividere un profilo può facilitare la presa di decisioni congiunte riguardo a cosa pubblicare, ma cosa succede quando una coppia si separa? Ora puoi scoprire come gestire al meglio la cosa.
Profilo social condiviso, cosa succede in caso di separazione: così la gestirai al meglio
Quando una coppia condivide un profilo social, come avviene su piattaforme come YouTube, Facebook, Instagram e TikTok, ci sono implicazioni legali da considerare in caso di separazione. Un profilo su un social network è un bene giuridico immateriale, con valore economico derivante dalle opportunità di guadagno attraverso pubblicità e sponsorizzazioni.
Dopo la separazione, il profilo rimane di proprietà congiunta finché non viene decisa la sua sorte. I partner hanno diverse opzioni: chiudere il profilo, assegnarlo a uno dei due o venderlo. In assenza di accordo, il giudice può intervenire per decidere la divisione del bene, anche assegnandolo “a sorte” e liquidando il valore commerciale all’ex partner. Fino a quando non viene presa una decisione definitiva, entrambi i proprietari possono accedere al profilo senza violare la privacy dell’altro.
Cambiare la password per impedire l’accesso all’ex partner costituirebbe reato di violenza privata e potrebbe essere oggetto di azioni legali. Una volta che il profilo è assegnato, l’ex partner non può più accedervi anche se possiede ancora le credenziali. L’accesso abusivo può comportare conseguenze legali per violazione del sistema informatico. Chi pubblica contenuti su un profilo condiviso deve considerare le norme sul diritto d’autore.
L’ex partner non può utilizzare il materiale pubblicato senza autorizzazione, avendo ceduto i diritti economici sulle opere.Inoltre, chi appare nei contenuti del profilo può richiedere la cancellazione delle proprie immagini, esercitando il diritto all’oblio senza limiti di tempo.