Depositi vincolati: è corsa a chiuderli, spesso sono un problema

Scopriamo quali sono i casi in cui conviene scegliere un deposito vincolato. A volte conviene correre a chiuderli.

I depositi vincolati rappresentano uno strumento che si adatta perfettamente ai risparmiatori che hanno bisogno di mettere al sicuro i propri risparmi dall’inflazione e desiderano guadagnare qualcosa.

Depositi vincolati
Depositi vincolati, cosa sapere? – Lazio5stelle.it

Si tratta di conti correnti, per i quali è possibile bloccare le somme per un determinato arco di tempo (la decisione spetta a titolare del conto). Oggi vogliamo scoprire quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un deposito vincolato.

Deposito vincolato: tutto quello che devi sapere prima di aprirne uno

Il deposito vincolato è uno strumento che permette di risparmiare soldi congelandoli per un periodo che va da 1 mese a 5 anni. Durante questo arco di tempo il proprietario dei soldi non ha la possibilità di disporre liberamente del suo denaro. Com’è prevedibile più è lunga la durata del vincolo e maggiore sarà il tasso di interesse che matura sul deposito. Inoltre, il titolare del conto corrente vincolato alla possibilità di scegliere un investimento a tasso fisso oppure a tasso variabile.

Deposito vincolato
Deposito vincolato, pro e contro – Lazio5stelle.it

La scelta del tasso fisso permette di conoscere con esattezza quale sarà il tasso di interesse che maturerà sull’importo, e dunque il reale guadagno sull’investimento. Il tasso variabile, invece, è previsto un adeguamento però periodico degli interessi che avranno come riferimento il tasso dell’Euribor.

Se per caso il titolare del deposito vincolato dovesse aver bisogno di prelevare quel denaro in maniera anticipata rispetto al vincolo fissato, è probabile che si perda il diritto a percepire gli interessi maturati. Tuttavia, esistono alcuni prodotti che riconoscono solo un tasso di base. Dunque, è vero che il denaro di un deposito vincolato è congelato e il titolare non ha la possibilità di effettuare operazioni né in entrata né in uscita, ma è altrettanto vero che in caso di necessità è possibile recuperare tali soldi, rinunciando agli interessi.

I conti depositi vincolati che permettono il riconoscimento del tasso base, in caso di interruzione anticipata dell’investimento, consentono agli investitori di ottenere un interesse che trasforma l’operazione iniziale in un conto deposito libero. Per questo motivo è importante, prima di sottoscrivere il contratto di un deposito vincolato, leggere con attenzione il foglio informativo. Qui il contraente troverà tutte le informazioni relative alle opzioni di vincolo e svincolo della somma depositata. Generalmente i depositi vincolati sono garantiti dal fondo interbancario di tutela dei depositi per un valore massimo di €100.000 per ciascun depositante e per ogni singola banca. Ciò vuol dire che anche in caso di fallimento dell’Istituto di credito sarà possibile recuperare un importo pari a 100 mila euro per ogni depositante.

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