Secondo il presidente della Casaleggio associati il M5s sta per esalare l’ultimo respiro e se non si farà brevemente qualcosa a breve sparirà
Il panorama politico italiano sta assistendo a un fenomeno che non può più essere ignorato: il declino del Movimento 5 Stelle (M5S). Davide Casaleggio, presidente della Casaleggio Associati e figura storicamente vicina alle dinamiche interne del Movimento, ha recentemente espresso un giudizio severo sullo stato attuale del M5S durante la trasmissione Otto e mezzo su La7. Le sue parole risuonano come un campanello d’allarme per il futuro di questa forza politica.
Secondo Casaleggio, il problema fondamentale che affligge il M5S non risiede tanto nelle persone o nelle leadership, quanto piuttosto nella struttura stessa del Movimento. Un tempo caratterizzato da regole innovative e da una forte identità basata sulla partecipazione dal basso e sulla trasparenza decisionale, oggi sembra aver perso quelle peculiarità che lo distinguevano sul panorama politico italiano.
M5S: un modello in crisi
Questa perdita di identità è stata avvertita anche dagli elettori che hanno progressivamente smesso di supportare il Movimento. Casaleggio utilizza l’immagine della barca a vela per descrivere la situazione attuale del M5S: una squadra che dovrebbe gestire con cura la rotta ma che invece sembra aver abbassato le vele per affidarsi a un motore d’emergenza.
Questa metafora evidenzia la transizione da un modello basato sulla partecipazione attiva e sull’autogestione verso uno centralizzato e meno fedele ai principi originari. Il riferimento alla necessità di finanziamenti pubblici sottolinea ulteriormente l’allontanamento dalle ideologie iniziali.
I risultati delle ultime tornate elettorali parlano chiaro: il M5S sta perdendo consensi. Questo trend negativo viene interpretato da Casaleggio come una diretta conseguenza delle scelte fatte dal Movimento negli ultimi anni. Le alleanze locali poco efficaci sono solo uno degli aspetti critici menzionati; più in generale, si assiste a una diminuzione della partecipazione attiva dei membri alla vita politica interna.
Nonostante i suoi 15 anni di impegno nel volontariato civico all’interno del Movimento 5 Stelle, Davide Casaleggio sembra ora volgere lo sguardo altrove, dedicandosi alla famiglia e ad altre attività imprenditoriali. Tuttavia, non manca di esprimere apprezzamento per figure come Virginia Raggi o Alessandro Di Battista che rimangono fedeli agli ideali originari. La riflessione finale riguardante la perdita dell’innovatività del Movimento pone l’accento su una questione cruciale: l’esistenza stessa dell’organizzazione non può essere considerata come fine ultimo. Il rischio è quello di ridursi ad essere semplicemente uno dei tanti soggetti politici senza una vera proposta innovativa per il paese.