Quali spese sono effettivamente addebitate all’inquilino in affitto? Ecco quelle che ti spettano: conoscendole eviterai ogni costo superfluo.
Un contratto d’affitto solitamente comprende anche il pagamento delle cosiddette spese di condominio. Questi costi possono aggiungersi alla misura del canone. Quando tali clausole sono definite, è facile per l’inquilino comprendere quali sono le spese totali a cui deve adempiere. Ma quando il contratto non mette tutto nero su bianco? Sono in tantissimi coloro che si chiedono come comportarsi dinanzi ad un contratto incompleto. Ecco perché si rivela utile seguire delle semplice linee guida.
Se quindi avete un quesito del genere potrete fare chiarezza sfruttando la legge. Grazie ad una recente sentenza della Cassazione sarà possibile capire quali costi ottemperare se sei in affitto e quali sono a carico dell’affittuario. Il locatario potrebbe porre a carico dell’inquilino IMU. In alternativa, il contratto potrebbe prevedere che l’inquilino sia responsabile solo delle spese relative ai consumi condominiali ed a quella che è la manutenzione ordinaria. È quindi importante fare luce su quali sono i diritti di un inquilino e cosa deve pagare davvero.
Quali spese deve pagare davvero l’inquilino in affitto: ecco come ti imbrogliano
Le spese condominiali a carico dell’inquilino rappresentano un aspetto cruciale nei contratti di locazione, regolato dalla legge italiana nel caso in cui il contratto stesso non specifichi alcunché in merito. In tale situazione si applica l’articolo 9 della legge n. 392/1978.
Esso infatti, specifica che l’inquilino è tenuto a sostenere tali spese:
- Servizio di pulizia – Comprendono le spese necessarie per il mantenimento della pulizia degli spazi comuni ed anche delle parti private se specificato nel regolamento condominiale.
- Funzionamento e ordinaria manutenzione dell’ascensore – Sono incluse le spese per la manutenzione periodica e le eventuali riparazioni necessarie per il suo corretto funzionamento.
- Fornitura di acqua, energia elettrica, riscaldamento e condizionamento dell’aria – Tutte le spese relative ai consumi di questi servizi, calcolati in base ai consumi effettivi o alla quota parte stabilita in base alla metratura dell’unità immobiliare.
- Spurgo dei pozzi neri – Il costo per il vuoto periodico dei pozzi neri o la manutenzione delle latrine rientrano nelle spese a carico dell’inquilino.
- Fornitura di altri servizi comuni – Può includere la manutenzione di giardini condominiali, spazi ricreativi o altri servizi specificati dal condominio.
- Servizio di portineria per il 90% – L’inquilino contribuirà al costo del servizio di portineria in misura pari al 90% delle spese totali sostenute per questo servizio.
È importante sottolineare che il locatore è tenuto a anticipare il pagamento di queste spese all’amministratore del condominio e successivamente a richiedere al conduttore il rimborso delle somme versate. Qualora il conduttore non rispetti la scadenza di pagamento delle spese condominiali entro due mesi, può beneficiare del meccanismo del ravvedimento operoso. Questo consente di regolarizzare la posizione con il pagamento delle sanzioni ridotte e degli interessi moratori. In caso di controversie l’inquilino ha il diritto di contrastare ogni richiesta e di intraprendere azioni legali.