Straordinaria scoperta: sembra un triceratopo, ma in realtà ha quattro corna: rinvenuti i resti di un nuovo dinosauro. Tutti i dettagli.
Nel corso degli anni le innumerevoli scoperte archeologiche sui dinosauri hanno permesso di fare importanti passi avanti su quella che è stata la vita sulla Terra prima della presenza dell’uomo. Solo così facendo è stato possibile ricostruire l’evoluzione della vita e dell’ambiente nella preistoria.
Come accennato precedentemente, i fossili continuano ad essere uno degli strumenti necessari al fine di carpire dati sulle dinamiche di milioni di anni fa. Attraverso le indagini, infatti, gli scienziati sono stati in grado di comprendere le cause dell’estinzione di massa della specie.
Rinvenuti i resti di un dinosauro che ha abitato la terra ben 78 milioni di anni fa: la nuova scoperta
La ricerca è in continuo movimento e lo studio dei fossili continua ad essere nucleare ai fini del sapere. A tal proposito, proprio di recente, sono stati portati in auge i resti di un dinosauro di dimensioni colossali vissuto all’incirca 80 milioni di anni fa. Ecco tutti i dettagli.
L’incredibile scoperta ha lasciato gli studiosi davvero senza parole. Il prezioso rinvenimento è avvenuto negli Stati Uniti ed è stato stimato che la creatura sia, ad oggi, una delle più grandi mai trovate. Simile al triceratopo, presenza anziché due corna ben quattro: due sul collo e due sulla testa.
Identificato con il nome di Lokiceratopos Rangiformis, sembrerebbe che abbia vissuto principalmente in quella che è l’attuale Nord America. In particolare nelle zone del Montana al confine con il Canada. Ad informare della scoperta, una prestigiosa rivista scientifica di fama internazionale.
Gli studiosi, considerando la bizzarra disposizione delle sue corna, hanno trovato una somiglianza con il famoso dio norreno Loki. Il team di esperti che ha preso parte al rinvenimento ha potuto effettuare una diagnosi completa sulle ossa stabilendo si tratti di un esemplare vissuto all’incirca 80 milioni di anni.
Secondo quando emerso, infatti, ha vissuto nel periodo conosciuto come il Campaniano – nel tardo Cretaceo – lungo le coste di una pianura costiera coperta da foresta e piccoli laghi. Grazie a questo rinvenimento si è aperto un nuovo scenario sulla presenza di dinosauri provvisti di corna. Se i paleontologi credevano che ce ne fossero solo due specie, oggi devono ricredersi.
L’incredibile scoperta ha ampliato quanto il lavoro di ricerca sia ancora lungo e soprattutto quanto fosse variegato il mondo dei dinosauri. Oggi, una replica delle sue ossa e del suo cranio sono conservate presso il Museo Reale dell’Ontario a Toronto.
