De Santis (LcR) lancia l’appello: “Ipa a forte rischio, Campidoglio intervenga a tutela dei dipendenti”. La situazione ad oggi.
La situazione dell’Istituto di previdenza ed assistenza per i dipendenti di Roma Capitale (Ipa) sembra aggravarsi giorno dopo giorno. Secondo quanto riportato da fonti giornalistiche, l’ente si troverebbe sull’orlo di una possibile chiusura, un evento che potrebbe avere conseguenze significative non solo per i dipendenti ma anche per la vasta gamma di servizi erogati alla comunità capitolina.
Il cuore della questione risiede nel pesante disavanzo finanziario accumulato dall’Ipa, che ammonta a svariati milioni di euro. Questa situazione critica minaccia seriamente la continuità operativa dell’istituto, mettendo in forse la sua capacità di mantenere in piedi le funzioni e i servizi finora garantiti. La prospettiva del default appare quindi sempre più concreta e preoccupante.
Di fronte a tale scenario, Antonio De Santis, ex assessore al Personale e attuale capogruppo della Lista Civica Virginia Raggi (LcR) presso il Campidoglio, ha lanciato un appello affinché l’amministrazione comunale non rimanga inerte. De Santis sottolinea come sia indispensabile un intervento tempestivo da parte del Campidoglio per evitare che l’Ipa vada incontro a una definitiva chiusura.
Nella sua dichiarazione, De Santis invita esplicitamente l’Amministrazione Gualtieri ad agire con determinazione e senza lasciarsi influenzare dalle divergenze politiche che spesso caratterizzano il dibattito pubblico. L’ex assessore evidenzia l’importanza cruciale dei servizi offerti dall’Ipa ai dipendenti capitolini e ricorda come l’istituto sia stato un punto di riferimento imprescindibile per oltre 80 anni.
La richiesta di intervento mira quindi a preservare un patrimonio storico e sociale fondamentale per la città di Roma. L’Istituto di previdenza ed assistenza per i dipendenti di Roma Capitale rappresenta infatti una realtà consolidata nel panorama delle istituzioni locali, grazie al suo impegno nella gestione e nell’erogazione di servizi essenziali rivolti ai lavoratori del settore pubblico comunale.
Mentre la situazione finanziaria dell’Ipa continua ad essere motivo di grande preoccupazione, emerge chiaramente la necessità di un’azione decisa da parte delle autorità competenti. Il futuro dell’istituto è incerto ma ancora salvabile, ciò richiede tuttavia una presa di posizione forte e unitaria da parte del tessuto politico-amministrativo della Capitale. La speranza è quella che si possano trovare soluzioni efficaci in grado di garantire continuità all’erogazione dei servizi vitali offerti dall’Ipa ai cittadini romani ed evitare così ripercussioni negative sul personale impiegato.
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