Giubileo: il ministro Piantedosi conferma: “C’è piano e un tavolo con prefettura Roma e Cei, consolidata esperienza”
In vista del prossimo Giubileo, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha rivelato l’esistenza di un piano dettagliato per la gestione dell’evento, elaborato in collaborazione con la Prefettura di Roma e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI). In un’intervista concessa al quotidiano ‘Il Messaggero’, Piantedosi ha sottolineato l’importanza della sinergia tra le diverse istituzioni per assicurare che l’appuntamento religioso si svolga nel migliore dei modi.
Secondo il Ministro, il lavoro preparatorio per il Giubileo è frutto di una lunga pianificazione. “C’è un piano e c’è un tavolo a cui da tempo partecipiamo assieme alla prefettura di Roma e alla Conferenza episcopale italiana per la definizione degli aspetti logistici e organizzativi del Giubileo”, ha dichiarato Piantedosi. Queste parole mettono in evidenza come non si tratti solo di una questione di sicurezza ma anche di logistica, organizzazione degli spazi e gestione dei flussi dei pellegrini.
La sicurezza al primo posto
Piantedosi non è nuovo a sfide simili: avendo ricoperto in passato la carica di Prefetto della Capitale, porta con sé una preziosa esperienza. “La Capitale, di cui sono stato prefetto, su questo offre una consolidata esperienza”, ha aggiunto. Questo background rappresenta senza dubbio un valore aggiunto nella gestione delle complessità che caratterizzano eventi internazionali come il Giubileo.
Uno degli aspetti più delicati nella preparazione dell’evento riguarda la sicurezza. Il Ministro ha espresso particolare preoccupazione per possibili minacce quali “lupi solitari” o individui inclini ad azioni eclatanti. Per contrastare tali rischi, sono state intensificate le misure preventive: “Per fermarli abbiamo rafforzato l’attenzione utilizzando strumenti normativi e capacità operative che ci permettono di fare prevenzione”, ha spiegato Piantedosi.
Le strategie adottate dal Ministero dell’Interno hanno già portato a risultati tangibili: dal 7 ottobre sono state effettuate 68 espulsioni per motivi legati alla sicurezza nazionale, 41 delle quali solo dall’inizio dell’anno corrente. Queste azioni dimostrano l’impegno delle autorità nel garantire che il Giubileo si possa svolgere in un contesto sicuro sia per i pellegrini che per i cittadini romani.
Le dichiarazioni del Ministro Piantedosi offrono uno spaccato dettagliato sulle misure adottate in previsione del prossimo Giubileo. La collaborazione tra governo, Prefettura di Roma e CEI emerge come elemento chiave nella realizzazione dell’evento religioso, mentre le azioni preventive messe in campo testimoniano l’attenzione verso ogni possibile minaccia alla sicurezza pubblica.