Contratti: sindacati, interrotte trattative rinnovo Ccnl cooperazione agricola Interruzione delle trattative, le richieste dei sindacati.
Dopo cinque mesi di negoziati, le discussioni tra i sindacati Fai-Flai-Uila e le associazioni datoriali Agci-Agrital, Fedagripesca-Confcooperative e Legacoop-Agroalimentare per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) per i lavoratori dipendenti delle Cooperative e Consorzi agricoli sono giunte a un punto morto. La scadenza del precedente contratto, fissata al 31 dicembre dell’anno scorso, ha lasciato un vuoto che ancora non è stato colmato a causa delle divergenze emerse durante l’ultima riunione plenaria.
Le segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno espresso profonda insoddisfazione per le proposte avanzate dalle controparti. Al centro della disputa vi è la questione degli aumenti salariali. I sindacati sottolineano l’importanza cruciale di un adeguamento economico significativo nel nuovo accordo contrattuale. La loro piattaforma rivendicativa mira a garantire una crescita sostenibile dei salari nel prossimo quadriennio, recuperando anche il potere d’acquisto eroso dall’inflazione degli ultimi anni.
Nelle parole dei rappresentanti sindacali traspare la volontà di riconoscere adeguatamente il contributo essenziale fornito dai lavoratori del settore agricolo alla produzione delle eccellenze italiane. Questa categoria professionale ha dimostrato il suo valore incondizionato anche durante la pandemia da Covid-19, meritando quindi risposte concrete e misure efficaci che ne valorizzino professionalità e impegno.
Di fronte all’impasse nelle trattative, i sindacati non sono rimasti inerti. Hanno pianificato una serie di azioni volte a mobilitare i lavoratori del settore in segno di protesta contro l’atteggiamento delle associazioni datoriali. Tra queste iniziative spiccano il blocco degli straordinari e di tutte le forme di flessibilità lavorativa a partire dal 17 giugno, oltre all’organizzazione di assemblee in tutti i siti produttivi interessati.
Il culmine della mobilitazione sarà rappresentato da una giornata di sciopero nazionale fissata per il prossimo 1 luglio. Questa azione vedrà la partecipazione attiva dei lavoratori su tutto il territorio italiano ed è intesa come un forte segnale verso le controparti affinché si torni al tavolo delle trattative con una maggiore apertura al dialogo costruttivo.
L’interruzione delle trattative sul rinnovo del Ccnl nel settore della cooperazione agricola ha innescato una serie significativa di reazioni da parte dei sindacati che ora puntano ad aumentare la pressione sulle associazioni datoriali attraverso azioni dirette sul campo. La speranza espressa dai rappresentanti dei lavoratori è quella che questo momento critico possa trasformarsi in un’opportunità per riprendere le discussioni su basi più solidali ed equitativamente vantaggiose per entrambe le parti.
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