La direttrice del Parco archelogico del Colosseo Alfonsina Russo è stata tra le vincitrici del Premio Bellisario 2024, prestigioso riconoscimento.
In un’epoca in cui la parità di genere e il riconoscimento delle competenze femminili diventano sempre più centrali nel dibattito pubblico e professionale, emergono storie di successo che incarnano questi ideali. Una di queste è senza dubbio quella di Alfonsina Russo, Direttrice del Parco archeologico del Colosseo, recentemente insignita del prestigioso Premio ‘Marisa Bellisario’, un riconoscimento dedicato alle “Donne che fanno la differenza”.
La Fondazione Marisa Bellisario ha scelto Alfonsina Russo per il suo impegno e la sua dedizione nella gestione di uno dei simboli più emblematici dell’Italia nel mondo: il Colosseo. La direttrice si è distinta non solo per le sue indiscusse capacità professionali ma anche per essere stata la prima donna a ricoprire questo ruolo così significativo, dimostrando con i fatti che le barriere di genere possono essere superate anche nei settori più tradizionalmente maschili.
Alfonsina Russo ha espresso profonda gratitudine per il premio ricevuto, sottolineando l’importanza dell’esempio offerto da Marisa Bellisario nella lotta contro i pregiudizi e nell’affermazione della parità di genere. La direttrice ha ribadito l’importanza dell’educazione delle nuove generazioni verso una realtà in cui donne e uomini possano esprimere liberamente il proprio talento in ogni campo professionale, inclusi quelli culturali e creativi.
La cerimonia di premiazione si è tenuta al Tempio di Venere a Roma, all’interno dello stesso Parco archeologico del Colosseo, aggiungendo un ulteriore strato simbolico all’evento. Questa scelta non solo celebra il legame tra Alfonsina Russo e il luogo che dirige con passione, ma sottolinea anche l’impegno della Fondazione Marisa Bellisario nel valorizzare le eccellenze femminili in contesti storici e culturalmente significativi.
Il Premio Bellisario si aggiunge a una lunga serie di riconoscimenti ottenuti da Alfonsina Russo nel corso della sua carriera. Tra questi spiccano premi dedicati all’impegno femminile nel sociale e nella cultura come ‘La Città delle Donne’, ‘Aila Progetto Donna’, oltre al ‘Premio Ambasciatori in Rosa Susan G. Komen Italia’ e al ‘Premio Simpatia’. Questo palmarès testimonia l’impatto positivo che la direttrice ha avuto non solo sul patrimonio culturale italiano ma anche sul tessuto sociale ed economico del Paese.
Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisiano, insieme a Gianni Letta, Presidente della Commissione esaminatrice, hanno evidenziato come questa edizione del premio rappresenta un impegno verso un’Italia capace di credere nuovamente nel futuro attraverso la valorizzazione dei talenti femminili. Celebrare queste storie significa costruire una nazione più equa dove ogni individuo può contribuire alla crescita collettiva senza barriere o discriminazioni.
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