Per tutti i cittadini italiani è in arrivo il Fascicolo Sanitario. Dai ticket ai referti, i cittadini potranno godere di maggiori servizi.
A tutti può capitare di perdere referti medici importanti o materiali che contengono informazioni che potrebbe essere meglio tenere sempre a portata di mano. L’Italia ha quindi pensato ad una maniera innovativa per prevenire questo clamoroso inconveniente. Infatti tutto ciò adesso sarà possibile con lo sviluppo del Fascicolo sanitario elettronico 2.0 (Fse). Stiamo parlando di un portale digitale in cui vengono registrate tutte le informazioni relative alla salute dei cittadini del nostro paese.
Questo progetto innovativo dovrebbe completare il suo sviluppo nel 2026. A darne l’annuncio ci ha pensato il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, ed il sottosegretario all’Innovazione Marcello Gemmato. Entro la fine del 2024 sarà possibile utilizzare il Fse su tutto il territorio nazionale per quattro prestazioni principali: prenotazione di esami e visite, pagamento di ticket sanitari, consultazione di referti medici o scelta e cambiamento del medico di base.
Il nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta un significativo passo avanti nell’innovazione del sistema sanitario italiano, mirando a semplificare l’accesso alle informazioni cruciali per medici e pazienti. Promosso dal ministero della Salute in collaborazione con il dipartimento per la Trasformazione digitale, la conferenza Stato-Regioni e il Garante della privacy, questo sistema sarà uniformemente accessibile in tutte le regioni d’Italia.
Sia il personale sanitario che i cittadini potranno accedervi tramite diverse modalità: il personale attraverso i protocolli regionali stabiliti e i cittadini utilizzando Spid o la carta d’identità elettronica. Una delle principali funzionalità del Fascicolo Sanitario Elettronico è la possibilità di consultare e gestire documenti come prescrizioni, allergie e referti medici direttamente online, senza la necessità di recarsi fisicamente negli ambulatori. Questo non solo ridurrà la burocrazia per i medici, ma consentirà loro di concentrarsi maggiormente sulla cura dei pazienti.
Un aspetto cruciale è la tutela della privacy: mentre i pazienti hanno la possibilità di autorizzare la visualizzazione dei propri dati, possono anche scegliere di oscurare determinati pregressi clinici per mantenere la riservatezza. Inoltre è possibile esprimere opposizione al trattamento dei dati relativi a eventi clinici precedenti al 19 maggio 2020, garantendo così un controllo totale sulle informazioni condivise.
L’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, finanziato dal Pnrr, è in corso e si prevede che sarà completamente operativo entro i prossimi diciotto mesi. Questa nuova versione non solo incorporerà intelligenza artificiale per costruire modelli predittivi sulla salute dei pazienti, ma renderà anche il sistema interoperabile tra regioni italiane, aprendo poi la possibilità di condivisione dei dati con altri Paesi europei.
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